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BATTAGLIE NAPOLEONICHE

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La battaglia di Aspern-Essling (22-23 V 1809)

Guerra contro la Quinta Coalizione (1809)

Durante la mattinata passano sulla riva sinistra del Danubio la divisione di fanteria Legrand, i corazzieri di Espagne, i cavalleggeri di Marulaz e parte dell’artiglieria. I francesi, 25.000 uomini in tutto, assumono schieramento difensivo:

13:00 - Dall’altipiano di Wagram, interviene l’arciduca Karl con 103 battaglioni (85.000 fanti), 148 squadroni (15.000 cavalieri) e 270 pezzi d’artiglieria, in 5 colonne:

14:00 - Gli attacchi austriaci si intensificano alle ali. Hiller entra a Aspern e nel vicino bosco, ma la divisione Molitor, sorretta dalla divisione Lafrand, disputa con accanita lotta il villaggio che per 6 volte è perso e ripreso dai francesi.
All’altra ala la divisione Boudet è attaccata da Klenau ed aggirata da Rosenberg che ha occupato Enzersdorf.
Al centro la cavalleria francese effettua delle decise cariche respingendo gli austriaci che rinforzano inutilmente questo settore. Durante questi combattimenti il generale Espagne, alla testa della sua divisione, è ferito da un colpo di sciabola ed ` ucciso.
19:00 - Dall’isola di Lobau giunge la brigata Saint Germain, guidata dal generale Nansoutym, che Bessières utilizza al centro per continuare le efficaci cariche. I francesi ammontano a circa 22.000 fanti, 8.000 cavalieri e 90 cannoni.
Con l’oscurità gli austriaci si ritirano fuori dalla portata del cannone, ma mantengono l’occupazione di Aspern.
I francesi pernottano sulle loro posizioni, raggiunti dal corpo di Oudinot, la divisione Saint Hilaire, due brigate di cavalleggeri ed altra artiglieria.

4:00 - I combattimenti riprendono con maggior accanimento. Gli austriaci attaccano Aspern appoggiati da numerosa artiglieria, prendono il villaggio ma sono ricacciati alla baionetta dal 24° reggimento. Gli austriaci, grazie all’arrivo di rinforzi, tornano all’attacco e prendono la chiesa, ma anche questa è ripresa dal 4°, dal 46° e da alcuni reggimenti del Baden. Dopo quattro assalti gli austriaci devono rinunciare al villaggio.
Napoleone ordina a Lannes un deciso attacco contro il vasto e sguarnito centro austriaco per spezzare in due l’esercito avversario: a sinistra Oudinot, al centro la divisione Saint Hilaire ed a destra la divisione Boudet, seguite dalla Guardia, la cavalleria di Marulaz, di Lasalle, d’Espagne (morto il giorno precedente) e la divisione Saint Souplice (in tutto 20 reggimenti di cavalleria).
Sulla riva destra del Danubio è arrivato Davout con le divisioni Friant, Morand, e Goudin, Vandamme con i Württemberghesi, la divisione Nansouty ed il resto della guardia a cavallo.
7:00 - Gli austriaci hanno portato avanti l’artiglieria e bersagliano le fitte colonne di truppe causando numerosi caduti. La fanteria austriaca forma i quadrati ed apre il fuoco sulle truppe francesi, è più volte caricata dai corazzieri guidati da Bessières che la respinge fino al villaggio di Breitenlee.
L’arciduca Karl alla testa di 17 battaglioni di granatieri contrattacca e con un violento fuoco disordina i francesi costringendoli a fermare la loro avanzata.
9:00 - Napoleone (50.000 francesi) sta per lanciare i battaglioni della Guardia Imperiale, potendo disporre come riserva del corpo di Davout in arrivo, ma è informato che gli austriaci hanno lanciato dei barconi lungo la corrente del Danubio abbattendo due ponti alle sue spalle. Sono persi 14-15 barconi.
Il grande ponte è rotto mentre transita la brigata Colbert a piedi tenendo i cavalli per le briglie. Uno squadrone del 9° ussari si trova sulla riva sinistra mentre gli altri squadroni del 9° ussari, il 7° e 22° cacciatori restano sulla riva destra. Le munizioni, traghettate dalle barche in numero insufficiente, cominciano a scarseggiare tra le truppe.
Napoleone ordina a Lannes di ripiegare lentamente sulla linea Aspern-Essling.
La ritirata avviene sotto il fuoco dell’artiglieria austriaca. Quella francese è impossibilita a rispondere. All’ala sinistra ed al centro i francesi arretrano combattendo. Gli austriaci lanciano un attacco contro l’ala destra e cacciano la divisione Boudet da Essling, minacciando di arrivare ai ponti prima di Massena e di Lannes.
Napoleone lancia all’attacco il generale Mouton con i fusiliers della Guardia, che riprende Essling in fiamme e lo difende dai più numerosi austriaci, finché riceve l’ordine di evacuarlo. Georges Mouton è ferito ed è in seguito nominato conte di Lobau.
Napoleone piazza l’artiglieria sull’isola di Lobau per proteggere la ritirata delle truppe. Coperti da Massena, appoggiato ad Aspern, si ritirano la Guardia, la cavalleria pesante, la divisione Saint Hilaire, le truppe di Oudinot, le divisioni di Legrand, Carra Saint-Cyr, Boudet e Molitor. I ponti dall’isola alla sponda sinistra sono smontati per riparare quelli verso la sponda destra.
Gli austriaci non intervengono, secondo l’arciduca Karl per la stanchezza e la mancanza di munizioni. Hanno perso 22.518 tra caduti e feriti, compresi 762 ufficiali, ed in due giorni hanno sparato 51.000 colpi di cannone.
I francesi hanno 5.130 tra caduti e dispersi e 10.387 feriti (1/6 dei quali non sopravvive). Il generale Pouzet, il generale Jean Louis Brigitte d’Espagne ed il generale Saint Hilaire sono tra i caduti. Sull’isola di Lobau il maresciallo Jean Lannes duca di Montebello (che ha iniziato la carriera militare come volontario nel 1792) è gravemente ferito alla gamba da un colpo di cannone da 3 libbre sparato da Enzersdorf (muore a Vienna il 31 V). I francesi, che chiamano questa battaglia "di Essling", hanno sparato 24.000 colpi di cannone e 1.600.000 cartucce.
19:00 - L’imperatore convoca un consiglio di guerra (per la prima volta dalla vigilia della battaglia di Castiglione) nel quale Massena e Davout sono d’accordo con lui per rimanere sull’isola.



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