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LA FRANCIA SULLA DIFENSIVA (1694)

Guerra della Lega d'Augusta.

Guerra della Lega d’Augusta - La Marcia di Vignamont.
La Francia è colpita da una grave crisi demografica e dei raccolti (1693-1694). Luigi XIV avanza proposte di pace, rigettate dagli alleati, riesce a mobilitare 300.000 uomini più 25.000 della milizia, e deve mantenersi sulla difensiva, eccetto che in Spagna. Gli alleati hanno 220.000 uomini.
Nei Paesi Bassi sono dislocati 106 battaglioni e 219 squadroni pari a 100.000 uomini, suddivisi tra i seguenti comandanti:

Le truppe si radunano sulla Sambre, tra Landrecies e Charleroi (20 V), ed a causa della mancanza di denaro, viveri e munizioni, rimangono inattive fino a metà giugno. Il duca di Lussemburgo erige un campo trincerato presso Vignamont.
Guglielmo III dispone di 83 battaglioni e 220 squadroni, pari a 150.000 inglesi, olandesi, danesi, tedeschi ed ugonotti. È presente anche Ferdinando Guglielmo di Wurtemberg.
A Luglio i francesi fronteggiano i coalizzati sulla Méhaigne. Il mese successivo i coalizzati si spostano verso l’Escaut (18 VIII), occupano Binche, Baumont e devastano i dintorni.
Il duca di Lussemburgo, il Delfino ed il duca di Berwick con una massa di cavalleria da Vignamont effettuano una marcia forzata per Thuin, Mons, Condé (18-24 VIII), occupano il ponte di Esperre, giungono in 4 giorni a Tournay e minacciano di avvolgere l’esercito avversario, costringendolo a ritirarsi.
La guarnigione di Liegi investe Huy (17 IX), difesa da 900 francesi, che cedono la piazza in cambio di libera ritirata (27 IX).
Il Delfino frattanto lascia l'esercito (18 IX), che prende i quartieri invernali (X).
Sul Reno ed in Piemonte la guerra si riduce a reciproche scorrerie.

Guerra della Lega d’Augusta - Il Punto della Morte degli Inglesi.
Gli inglesi progettano una spedizione contro Brest. Russel raduna la flotta a Spithead (fine IV), il generale Thomas Talmash/Tollemache raduna lentamente ed in ritardo 10 battaglioni e l’artiglieria a Portsdown (IV).
Tourville con 50 vascelli lascia Brest (25 IV) e passa lo Stretto di Gibilterra (4 V).
L'obiettivo inglese è tenuto segreto ma Marlborough riesce a scoprirla ed informa Giacomo II che a sua volta informa la corte francese (V).
Il maltempo ritarda di un mese la partenza della spedizione ed i francesi hanno il tempo di rafforzare le difese, sotto la direzione di Vauban.
La flotta anglo-olandese infine prende il mare guidata dal conte di Berkeley (6 VI). Una quadra guidata da Russel procede per il Mediterraneo mentre il resto della flotta raggiunge Brest (31 VI 1694), sbarca le truppe nella baia di Camaret (7 VII) ma costretto a reimbarcarle lasciando gravi perdite, copreso il generale Talamash, quindi rientra a Portsmouth. La batteria che ha colpito il generale è soprannominata "La Pointe de la Mort Anglaise" (Il Punto della Morte degli Inglesi).
L’ammiraglio Berkeley bombarda Dieppe (12 VII, data giuliana), il cui porto è in parte incendiato con dei burlotti, poi Le Havre (VII), che è distrutta per 2/3. Successivamente Shovell con burlotti incendiari ed esplosivi attacca e bombarda Dunkerque (VIII) e Calais (IX), danneggiando soprattutto le case private. Shovell dispone anche di 4 reggimenti che tuttavia non sono sbarcati.
Berkeley ed il capitano Messe effettuano piccoli raid sbarcando dei marinai sulle isole di Belle Île, Houat, HoËdic e Rhé. Gli inglesi dichiarano di vendicare così le devastazioni dei francesi nel Palatinato.

Guerra della Lega d’Augusta - Le Prodezze dei Corsari Francesi.
Da quest’anno i coalizzati adottano il sistema dei convogli: i mercantili navigano in flotte di 70-150 navi scortati da 4-5 vascelli da guerra.
L’ammiraglio David Mitchel con 6 vascelli inglesi della Squadra Blu blocca contro la costa inglese la "Diligente" del corsaro francese René Duguay-Trouin (12 VI 1694), la disalbera e causa numerosi caduti costringendola alla resa. René Duguay-Trouin è catturato, condotto a Plymouth ed è condannanto per aver aperto il fuoco sulla "Prince d’Orange" che si era arresa. Il corsaro riesce a fuggire (19 VI 1694), acquista una scialuppa da un capitano svedese, con un ufficiale, un chirugo ed altri due marinai torna in Bretagna.
Il capitano Jean Bart è inviato nel Baltico con la "Maure" (54 cannoni), 4 vascelli da 50 cannoni, uno da 44, due mercantili armati (24 cannoni) ed una corvetta, per fare da scorta ad un convoglio di 120 vascelli carichi di grano diretto in Francia. Jean Bart giunge nel Texel/Texelle e scopre che il convoglio è stato catturato da 8 vascelli olandesi guidati Hidde de Vries, li attacca (29 VI 1694), ne cattura tre, compresa l’ammiraglia "Prinz Friso" (58 cannoni), e riprende il convoglio oltre a due mercantili danesi ed uno svedese (neutrali).
Jean Bart scorta il convoglio in Francia ed ottiene da Luigi XIV la nomina a cavaliere.

Guerra della Lega d’Augusta - La Battaglia di Ter.
Il duca d’Escalona vicerè di Calatonia riceve 10 nuovi tercios provinciali, composti da reclude insesperte, e dispone così di 16.000 uomini.
Luigi XIV spera di costringere la Spagna a firmare una pace separata ed invia rinforzi in Catalogna. Noailles con 6.000 cavalieri e 20.000 fanti lascia Le Boulou (7 V), invade l’Ampurdan (17 V) e sconfigge il vicerè al fiume
Ter (27 V).
Il maresciallo Anne-Hilarion de Constentin conte di Tourville con i 12 vascelli da Brest si unisce alla flotta di Tolone nella baia di Rosas (27 V), per un totale di 50 navi. L’esercito e la flotta prendono Palamos e costringono alla resa la fortezza (29 V - 10 VI), catturano i 3.000 difensori. Noialles ottiene la resa della città di Gerona (17-29 VI), difesa dal vallone Carlos de Sucre, ed ottiene da Luigi XIV la nomina di vicerè di Catalonia (9 VII).
I francesi investono Hostarich/Ostalric (18 VII), prendono il castello di Corbera e Castelfollit (4-8 IX). Un proiettile fa saltare il magazzino delle polveri di Hostarich, costretta alla resa. I francesi respingono un contrattacco spagnolo ed investono Barcellona, ma il ministro della guerra diminuisce l’invio di soldi immobilizzando l’esercito.
Russell, ritardato dai venti contrari, giunge a Cartagena (VII) con 41 vascelli inglesi e 24 olandesi, si unisce a 10 vascelli spagnoli a Gibilterra (10 VII), effettua le necessarie riparazioni e soccorre Barcellona (10 VIII). Tourville ripara a Tolone (muore quarantovenne a Parigi il 28 V 1701). Noialles abbandona l’assedio di Barcellona ed è disturbato dalla guerriglia spagnola.
Russell è promosso visconte di Oxford e prepara il rientro in Inghilterra (24 VIII) ma giunge il contrordine del re (14 IX) con l’indicazione di svernare a Cadige. La sosta invernale della flotta inglese nel Mediterraneo è resa possibile grazie ad un prestito della neo-fondata Banca d’Inghilterra ed apre una nuova fase nella storia militare europea.

Il Filibustiere Henry Every.
John Houblon ed altri uomini d’affari inglesi ottengono dal re di Spagna il permesso di commerciare con le colonie spagnole in America e di ripescare i tesori dei galeoni naufragati nei Caraibi (1693).
Una squadra di 4 vascelli guidati da Arturo O’Byne salpa da Bristol e giunge a La Coruña (II 1694) ma le autorità spagnole non danno il permesso di partire e temporeggiano. Privi di paghe, 85 marinai si rivoltano guidati da Henry Every, catturano l’ammiraglia e si dirigono in Africa Occidentale, saccheggiano alcune navi inglesi ed olandesi nel golfo di Guinea e pongono la propria base in Madagascar, poi sull’isola di Anjouan. Le prede favorite sono quelle more nel Mar Rosso. Il bottino è venduto a mercanti di New York, che riforniscono i filibustieri di armi ed alcool.
Ad Henry Every si uniscono altri filibustieri francesi e della Nuova Inghilterra, tra questi Thomas Tew (VI 1695). Insieme attaccano un convoglio moro in viaggio da Moka a Surat e catturano il grosso vascello "Gang-i-Sawai" (1600 ton.), di proprietà del Grand Moghol, ottenendo un enorme bottino in oro e argento.
La piccola flotta pirata si disperde. Henry Every raggiunge Bahamas (1696), nelle Antille, e con l’aiuto delle autorità locali rientra in Inghilterra, facendo perdere le sue tracce.

Guerra della Lega d’Augusta - La Spedizione di Jean Ducasse.
Jean Ducasse governatore di Santo Domingo invia Bernanos con alcuni filibustieri a saccheggiare le piantagioni di Saint David, in Giamaica (XII 1693), poi altre 6 navi con 400 uomini guidati dal maggiore Beauregard (IV 1694), che abbandona la spedizione per l’arrivo di un vascello da guerra inglese.
Ducasse invia nuovamente il corsaro Étienne de Montauban ad effettuare una crocera sulle coste africane, ma in Angola la sua nave esplode durante un combattimento contro un vascello inglese (1694). I francesi riconquistano Senegal e Goree.
Ducasse ottiene 4-5 navi dal re, raduna una quindicina di navi corsare, 1.500-1.600 uomini e con l’aiuto di due guide irlandesi conduce personalmente una spedizione contro Giamaica, presentandosi davanti Port Royal (27 VI 1694).
William Beeston governatore di Giamaica è stato avvisato dei preparativi francesi ed ha rafforzato Port Royal, ma Ducasse lascia 8 navi a bloccare Port Morant e con le altre 14 fa sbarcare nella baia Cow 800 uomini guidati dal maggiore Beauregard. I francesi saccheggiano l’isola fino Port Morant, Port Maria e la costa nord.
Il mese successivo Ducasse sbarca nella baia di Carlisle, affidando il comando delle truppe a Laurens De Graff. I francesi respingono un contrattacco di 250 inglesi e riprendono il saccheggio, ma durante un attacco ad una fortificazione perdono 50 filibustieri ed il capitano Lesage.
Dopo 6 settimane i francesi ripartono (VIII) con un ricco bottino e 1.500 schiavi. Hanno distrutto 50 zuccherifici e 200 case.
Gli inglesi rispondono con una piccola scorreria contro Petit-Goâve (IX 1694).


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