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Viaggio Psico-Magico in Valcamonica

(14-24 settembre 2020)

Olistica - Varie ed Eventuali

Capo di Ponte (lunedi 14 settembre).
Parto a metà mattinata. Dopo due cambi, nel primo pomeriggio scendo alla piccola stazione non presidiata di Capo di Ponte. Nei 10 minuti a piedi fino all'albergo vedo i primi pitoti, raffigurati qua e là: cartelloni informativi, insegne commerciali, decori su muri, cancelli, ringhiere e rotonde. La promessa della valle. Dopo aver lasciato la valigia nella camera, ho ancora il tempo di una passeggiata per il piccolo paese e lungo l'Oglio. Il tramonto del sole dietro alla Concarena mi dà uno spettacolare benvenuto. La giornata termina con la prima di una serie di ottime cene in albergo.

L'Albergo Pieve romanica di San Siro (XI-XII sec.) La Concarena

Naquane (15 settembre).
Visito l'Infopoint e raccolgo tutte le informazioni per il soggiorno. L'impiegata è molto efficente e sollecita, ed è molto cortese, come le persone che ho incontrato durante la vacanza. Le storie sulle montagne e sui pitoti tuttavia non sempre combaciano, confermando la loro aria di mistero. La prima visita è al vicino parco archeologico di Naquane, immerso in un affascinante bosco e ricco di scorci sul fondovalle. Poi raggiungo la Chiesa delle Sante (XVI sec.). Devo rinunciare alle incisioni delle piccole zone di Dos dell'Arca, chiusa per lavori, e Piè, accontentandomi delle descrizioni di alcuni signori che ho interrotto nella loro tranquilla conversazione sotto un grande albero, circondati dai loro cani di diverse razze e taglie. Spiriti dei boschi.

Percorso lungo la roccia 32 Le Naguane Vista sulla Concarena

Cemmo (16 settembre).
Giornata di riposo. Visita all'imperdibile al parco dei Massi di Cemmo, poi attraverso la labirintica frazione di Cemmo e fortunosamente posso dare un'occhiata a un antico forno fusorio, grazie alla cortesia del proprietario e alla docilità del suo grosso cane.

Parco Archeologico dei Massi di Cemmo Masso Cemmo 1 Cemmo - Santa Maria Elisabetta

Sellero (17 settembre).
Raggiungo Sellero in bus con alcuni studenti, salgo fino al municipio, e salgo ancora fino alla località Carpene, dove ci sono alcune significative rocce e bellissimi panorami, poi mi godo il ritorno in discesa. Mentre cerco di decifrare gli orari del bus, ne arriva uno con a bordo solo lo stesso cortese autista dell'andata.

Installazione a Sellero Roccia 2-3 di Carpene Pizzo Badile

Cividate (18 settembre).
A questo punto è chiaro che due linee di bus, una ferrovia ed una linea di bus sostitutiva, con gli orari nei siti internet, nelle tabelle appese alle fermate e nelle edicole, non servono adeguatamente il turista, sebbene siano frequentati dagli studenti. Chiedere informazioni non aiuta, ne sanno poco anche i bar e tabacchini che vendono i biglietti (e sul mezzo c'è un piccolo sovrapprezzo). Mi dicono che praticamente c'è un'automobile per ogni abitante.
La giornata di oggi è quindi dedicata a raggiungere avventurasamente il più vicino autonoleggio, nella zona industriale di Cividate Camuno. In treno da Capo di Ponte a Borno, poi, invece di attendere per un'ora il pulman sostitutivo, a piedi in discesa lungo la bella ciclopedonale da Borno a Civitata Camuno. Vi consiglio quindi di nolleggiare un mezzo direttamente a Brescia, risparmiandovi la tratta ferroviaria locale all'andata e al ritorno. Il ritorno all'albergo è rapido, ma è la prima volta che guido un'auto con cambio automatico e manca di fascino. Al pomeriggio doverosa visita al moderno e ordinato Museo Nazionale della Preistoria della Valcamonica (MUPRE), a Capo di Ponte.

Auto ferme sulla soprelevata a Borno Ciclopedonale da Borno a Cividate Galleria della Ciclopedonale

Foppe di Nadro (sabato 19 settembre).
Visita al museo di Foppe di Nadro di Ceto, sull'arte rupestre camuna, seguita dalla visita all'area archeologica di Foppe con una guida ed un gruppo di partecipanti all'esperienza "Baciami Ancora", in occasione dell'equinozio, organizzato dalle fate dall'attivisima e poliedrica agenzia Hakuna Matata Lake Iseo (sito www.hakunamatata.fun), con cerimonia dell'accensione del fuoco. Ricca cena svedese in occasione della giornata del gemellaggio tra Capo di Ponte e Tanum, cittadina svedese che ospita importanti incisioni preistoriche, e karaoke fino a notte fonda (la prima canzone non può essere che Dancing Queen degli Abba).

Roccia 6 di Foppe di Nadro La Concarena vista da Foppe di Nadro Accensione del fuoco per l'Equinozio a Foppe di Nadro

Paspardo (domenica 20 settembre).
Rapida visita ai resti della casa alpina a Pescarzo, visita al pittoresco santuario di Minerva (Cividate Camuno) e ad alcuni siti archeologici attorno a Paspardo: l'inconsueto Castagneto, all'interno di un parco giochi, il raccolto e panoramico Plas, il ricco Dos Sottolaiolo e La 'It. Pomeriggio ritorno all'area archeologica di Foppe per l'evento "La Valle Suona - DreamUnia", tributo sonoro alla montagna organizzato dall'associaione "LOntàno Verde" e da "PTHA - Il popolo della valle dei segni" per festeggiare l’equinozio. Performance libera collettiva con tamburi, tamburi sciamanici, corni, flauti, didgeridoo, idiofoni, maracas, handpan, o solo due legnetti e via.

Cividate Camuno - Santuario di Minerva Paspardo - Dos Sottolaiolo Foppe di Nadro - La Valle Suona - DreamUnia

Seradina e Bedolina (21 settembre).
Visita al graziosissimo parco archeologico di Seradina e Bedolina, a Capo di Ponte, tra poche intermittenti gocce di pioggia. La sera la locale Teleboario fa un servizio su questo parco, il gemellaggio con Tanum e lo studio della roccia 12 da parte del direttore scientifico del parco Alberto Marretta, che nei giorni scorsi ho avuto il piacere di conoscere al tabacchino del paese e in altri incontri casuali.

Seradina III La grande roccia 12 di Seradina I La famosa roccia 1 di Bedolina

Valzel de Undine e Luine (22 settembre).
Visita ai pochi ma significatici resti del santuario megalitico di Borno-Valzel de Undine, alla Chiesa dell'Annunciata, pausa pranzo con acquazzone, e unico visitatore al curatissimo parco comunale di Luine, con il fascino delle rocce incise bagnate, tanto per cambiare. Anche la famiglia che gestisce la fornitissima panetteria di fronte all'albergo condivide volentieri la sua passione per i Pitoti.

Resti del santuario megalitico a Valzel de Undine Parco comunale di Luine Roccia 6 di Luine

Ritorni (23-24 settembre).
Facile riconsegna dell'auto noleggiata a Cividate Camuno e ritorno a Capo di Ponte degno di una caccia al tesoro. Telefonate a tre numeri verdi per scoprire orari e fermate dei bus, un'operatore ha il telefono scarico, uno mi mette in attesa per consultare il sito, e il guidatore del bus mi chiede cosa deve fare del biglietto! La stazione di Breno ha due binari, arrivano due treni allo stesso orario (12:31), uno da nord e uno da sud. Quello che arriva prima ferma al binario 1, e per prendere l'altro bisogna raggiungere gli attraversamenti dei binari alle due estremità della stazione.
Il giorno successivo le tre tratte di ritorno in treno Capo di Ponte - Brescia - Mestre - Trieste in confronto vanno via lisce. Torno con un tesoro immateriale, oltre a un libro sulla roccia 12 di Campanine (di Alberto Marretta), un pacco di volantini, alcuni souvenirs, le regole per il gioco da tavolo auto-costruito "La Valle dei Pitoti", una lavatrice da fare, e più di 500 foto, in gran parte di pitoti, dei quali vi dò solo un assaggio.
Visite virtuali all'indirizzo http://app.ssavalcam.it/app/locations.php

Labirinto
Roccia 1 a Naquane
Carro a Quattro Ruote
Roccia 23 a Naquane
"Roccia del Sole" - Figura Astronomico-Calendariale
Roccia 2 a Plas

Rosa Camuna
Roccia 24 a Foppe di Nadro
Il Villaggio
Roccia 18 a Seradina II
Scena di caccia con cavaliere acrobata
Roccia 1 a Naquane



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