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BATTAGLIE NAPOLEONICHE

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La battaglia di Auerstädt (14 X 1806)

Campagna di Prussia (1806)

L'Incontro.
Federico Guglielmo III re di Prussia e Karl Wilhelm Ferdinand duca di Brunswick guidano l’avanguardia delle 5 divisioni prussiane e la riserva (50-60.000 prussiani) che si ritirano da Naumburg per Halle ed Erfurt verso Kösen.
3:00 - Davout riceve l’ordine di avanzare per Kösen verso Apolda, mette in moto i suoi 26-27.000 uomini e 44 cannoni e raggiunge a Naumburg Bernadotte, che gli assicura di portarsi a Camburg.
6:30 - La 3a divisione (Gudin), all’avanguardia francese, attraversa nella nebbia la Saale sul ponte di Kösen ed avanza verso Hassenhausen.
7:00 - Davout, in avanscoperta con il colonnello Bruke ed alcuni cavalieri del 1° cacciatori, si scontra con alcuni cavalieri prussiani al villaggio di Poppel, sulla sinistra del ruscello Liss Bach, cattura alcuni prigionieri e torna oltre Hassenhausen. La divisione Gudin si schiera a cavallo della strada in colonna serrata, pronta a formare i quadrati, e riprende l’avanzata mentre la nebbia si dirada.
Presso Hassenhausen è avvistata la cavalleria prussiana che investe il 25° reggimento di linea in quadrato. Davout invia in rinforzo i reggimenti 12° e 85° con 10 pezzi d’artiglieria. Davout con i generali Gaudin, Gauthier e Petit passano di quadrato in quadrato per animare la resistenza.
Il reggimento di cavalleria prussiano (4 squadroni) è appoggiato da una batteria ma appena questa è messa fuori combattimento i prussiani ripiegano. Per affrontare la fanteria avversaria, la divisione Gudin schiera i tiralleurs del reggimento di testa sul Liss Bach ed attende le divisioni 2a (Friant) e 1a (Morand).
8:00 - La 2a divisione francese (Friant) esce da Kösen mentre la 1a divisione (Morand) è più indietro.
La 3a divisione prussiana (Schmettau), che fiancheggia la ritirata prussiana, si avvicina al Liss Bach mentre la 2a divisione (Wartensleben) sta togliendo i bivacchi ed il resto dell’armata prussiana è ancora ai bivacchi.

L'attacco di Blücher con la Cavalleria.
Il generale Blücher, convinto di avere di fronte solo un piccolo distaccamento, cerca di raccogliere la cavalleria prussiana ma riesce a radunare solo 13 squadroni delle varie divisioni, con i quali raggiunge Spielberg per colpire sul fianco destro i francesi.
8:30 - I tiragliatori della 3a divisione (Schmettau) respingono quelli francesi verso Hassenhausen.
Contro la 3a divisione francese (Gudin) sono lanciati frontalmente 9 battaglioni e 3 squadroni con 24 cannoni, e contro il fianco destro 13 squadroni. Tuttavia l’attacco sul fianco giunge prematuramente ed è respinto dall’85° con 2 cannoni da 8 libbre, prima dell’arrivo delle forze frontali.
Blücher esegue una serie di cariche che gli costano perdite enormi (rimane ucciso anche il suo cavallo) poi deve ritirare gli squadroni esausti in disordine fino ad Eckartsberg, oramai inutilizzabili.
8:45 - Il battaglione di testa della 3a divisione prussiana (Schmettau) passa il ponte sulla Liss Bach, seguito dagli altri battaglioni che Federico Guglielmo III ed il duca di Brunswick fanno schierare sotto il fuoco dell’artiglieria francese. Sono piazzate le artiglierie prussiane ma per l’attacco si attende la 2a divisione (Wartensleben).
9:30 - Giunge la 2a divisione francese (Friant) che Davout schiera a nord, a destra della 3a divisione (Gudin), verso Spielberg, coperta dalla brigata di cavalleria leggera del C.A.. Una batteria di 12 pezzi è schierata a nord del villaggio di Hassenhausen, che è evacuato.

L'attacco Prussiano.
9:45 - All’arrivo della 2a divisione prussiana (Wartensleben) i prussiani iniziano l’attacco:

I prussiani non approfittano di questo vantaggio ma si fermano per riordinarsi e sono fronteggiati dai due reggimenti della 3a divisione (Gudin) rimasti in seconda linea. Il 111° reggimento della brigata Grandeau (composto unicamente da ufficiali e truppe italiani) attacca una batteria oltre Hassenhausen ma è accolto da 6 scariche a mitraglia che abbattono 18 ufficiali e 250 uomini. La batteria è presa da un battaglione del 108°. L’altro battaglione del 108° attacca a nord il villaggio di Spielberg per prevenire la minaccia di aggiramento della brigata del Principe di Prussia (divisione d’Orange). Il 33° ed il 48° sono inviati a sloggiare i tiragliatori dal bosco all’ala destra francese. La cavalleria francese lancia una serie di cariche. Davout è privo di riserve.
10:00 - All’ala destra prussiana la 2a divisione (Wartensleben) e parte della fanteria della divisione Schmettau, con un duro combattimento frontale respingono lentamente l’ala sinistra francese. Contro Hassenhausen, difeso dal 21° francese; sono lanciati 4 battaglioni che lasciano perdite enormi e non conquistano che poche case (sarebbero stati meglio utilizzati sull’altra ala, dove l’85° francese resiste grazie al soccorso dal 12°).
Prosegue su tutto il fronte lo scambio di fuoco con gravi perdite per entrambi, ma soprattutto tra le dense file prussiane: Il duca di Brunswick, attaccando Hassenhausen, è ferito mortalmente lasciano i prussiani privi di un abile comandante. Schmettau è gravemente ferito.
Il principe Guglielmo di Prussia raduna la cavalleria della 2a divisione (Wartensleben) e tutta quella che riesce a trovare per un totale di 30 squadroni, ma il loro intervento contro la sinistra francese è ritardato dalla mancanza di spazio di manovra.
11:00 - Giunge la 1a divisione prussiana (principe d’Orange) alla quale Federico Guglielmo III ordina di sostenere le ali:

I reparti così distribuiti si rivelano di nessuna efficacia.

L'arrivo della divisione Morand.
Poco dopo giunge da parte francese la 1a divisione (Morand). Il 13° leggero, in testa alla divisione con 2 cannoni, riprende Hassenhausen ma è respinto dall’enorme superiorità numerica prussiana e prende posizione a fianco della 3a divisione (Gudin), prolungando l’ala sinistra fino alla Saale. Le due ali francesi effettuano un tiro incrociato contro lo schieramento prussiano.
La 1a divisione (Morand) è caricata dai 30 squadroni prussiani (ma privi d’artiglieria), si schiera in quadrati di battaglione, attende la carica per aprire il fuoco a distanza ravvicinata al grido "Vive l’Emepreur!". Il quadrato del 17° leggero alza i cappelli sulle baionette e l’ufficiale ordina "Mais tirez donc!" ("Ma tirate dunque"), sentendosi rispondere da un soldato che ne hanno tutto il tempo. Davout, all’interno di un quadrato, ha il cappello portato via da una pallottola. La cavalleria prussiana è respinta in disordine ed è impossibilitata a continuare i combattimenti. Il principe Guglielmo è tra i feriti. Solo ora entra in azione l’artiglieria prussiana.
La 1a divisione (Morand) avvolge l’ala destra prussiana, respinge il primo debole contrattacco della 2a divisione (Wartensleben) ed anche il successivo più vigoroso, che le costa la perdita dell’allineamento con la brigata della 1a divisione (d’Orange).
Da parte prussiana non c’è più manovra. I francesi sono privi di riserve ma è loro sufficiente mantenere lo schieramento a semicerchio per fare strage di avversari e respingerli verso Auerstädt. La resistenza prussiana è tuttavia eroica e causa molte perdite ai francesi. La 1a divisione (Morand) conquista alcune rovine presidiate dalla fanteria e l’artiglieria prussiana al prezzo di gravi perdite.
11:30 - I francesi raggiungono la linea da Zachwar per Hassenhausen fino allo sperone a est di Rehhausen.

La Ritirata Prussiana.
12:00 - Giunge Kalckreuth con 2 divisioni della riserva prussiana (14 battaglioni, 5 squadroni e 3 batterie, pari a 17.000 uomini) che Federico Guglielmo III, convinto di aver di fronte un’intera armata, impiega a spizzico senza riuscire a fermare i francesi: a nord i reggimenti Principe Augusto, Rheinbahden ed il battaglione granatieri Knebe, a sud la cavalleria, 2 battaglioni sono schierati a Poppel (sulla riva destra del Liss Bach) ed altri sulla cresta del Finne, per proteggere la ritirata.
12:30 - A nord la 3a divisione prussiana (Schmettau), minacciata d’aggiramento dalla 2a divisione (Friant), ripiega disordinatamente su Poppel dove entrano anche i francesi. La brigata del principe Enrico di Prussia, la sola capace di combattere, riprende il villaggio aprendo così una via ai fuggitivi. Un migliaio di uomini e una bandiera restano comunque nelle mani di Friant.
La 1a divisione (Morand) è fermata tra l’Inn ed il Liss Bach dalle truppe leggere del corpo di Blücher e può solo disporre le sue artiglierie sullo sperone sopra Sonnenkuppe, batte d’infilata la 2a divisione (Wartensleben) e ne accelera la rotta.
14:00 - I prussiani combattendo ripiegano su tutta la linea verso Auerstädt ed Echartsberg abbandonando gran parte dei loro cannoni. Il re, che ha un cavallo ucciso sotto di sé, ordina la ritirata verso Weimar, affidando il compito di copertura ai 10.000 uomini non ancora impegnati che ha evitato di gettare nella mischia. Blücher cerca di predisporre una carica di cavalleria ma non trova neppure uno squadrone.
15:00 - Davout attacca la retroguardia prussiana con le divisioni disposte a semicerchio:

I prussiani perdono le alture di Gernstedt, rischiano l’aggiramento e sono costretti a ripiegare.

I Prussiani in Rotta.
16:30 - I prussiani sono in piena rotta inseguiti dal generale Viallanes con 3 reggimenti di cavalleria francese e dal battaglione rimasto a guardia del ponte di Kösen. Il grosso dei francesi è troppo stanco e provato per inseguire gli sconfitti.
La 3a divisione (Schmettau) fugge verso Eckartsberg, la 2a divisione (Wartensleben) verso Reisdorf e la 1a divisione prussiana (d’Orange) oltre Auerstädt, dove incontra i prussiani che ripiegano rapidamente da Jena creando un ingorgo di carriaggi che ostacola la fuga. L’inseguimento prosegue fino a tarda sera verso Erfurt.
I francesi catturano 115 pezzi d’artiglieria e 3.000 uomini. I prussiani lasciano 15.000 caduti e feriti contro 6.000 francesi (circa 1/4 degli effettivi e 1/2 dei generali di brigata e dei colonnelli). Tra i caduti c’è il generale Billy, tra i feriti i generali Morand e Gudin.
Davout paragona il III° C.A. di Napoleone alla gloriosa X Legio di Giulio Cesare ed è premiato per la vittoria con la nomina a duca di Auerstädt.



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