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LA CONQUISTA DELL'INDIA

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La Caduta di Seringapatam (4 V 1799).

Quarta Guerra del Mysore.

Le Colonne d'Assalto.
Per l'assalto alla breccia si preparano due colonne nelle trincee a 200 yarde, in mezzo al fuoco incrociato del nemico (ore 12:30):

L’avanguardia (Forlorn Hope) di ciascuna delle due colonne comprende 12 uomini guidati da un sergente (a sinistra il sergente Graham) seguiti da 35 europei (il tenente Lawrence guida quelli a destra).
La riserva è guidata dal colonnello Arthur Wellesley, comandante in seconda dell'attacco, e comprende le altre compagnie del 12°, della Scotch Brigade, del reggimento Meuron, i reggimenti 33°, 73° e 74°, 18 compagnie di granatieri e leggeri di sepoy (10 del Bengala ed 8 di Madras) ed infine dalle 6 compagnie granatieri e leggeri di sepoy di Bombay.
In tutto 4.376 uomini (2.400 europi e 1.800 sepoy).

L'assalto.
Alle 13:00 il generale Baird ripone il suo orologio e dice "The time has expired" (Il Tempo è Scaduto), salta sul parapetto della trincea ed esclama “Come my brave fellows, follow me and prove yourselves worthy of the name of British soldiers” (Seguitemi bravi seguagi, seguitemi e dimostrate il vostro valore in nome dei soldati britannici). Il luogo è oggi segnato da due cannoni.
Le due colonne si lanciano verso la breccia, attraversano il greto roccioso del fiume, largo un quarto di miglia, e giungono al fossato (13:15).
La "Forlon Hope" invece di proseguire si ferma all’argine a rispondere all’intenso fuoco nemico ed è raggiunta delle due colonne. II tenente Lawrence raggiunge la fine della scarpata, è ferito da un proiettile al piede sinistro ma guida eguamente l’attacco ed è nuovamente ferito.
Dunlop affronta un avversario in duello, para il suo fendente e lo trapassa al petto ma prima di morire il difensore effettua un secondo fendente e ferisce il suo uccisore. Il maggiore Henry Antill è ferito mentre porta la bandiera del 73° verso la breccia.
Syed Abdul Ghaffar, che guida i difendori presso la breccia, resta tra i caduti. Dopo sei minuti dall’inizio dell’attacco la bandiera inglese sventola sulla breccia. La colonna di Dunlop supera la breccia e gira a sinistra mentre quella di Sherbrooke a destra, incontrando scarsa resistenza. La colonna di sinistra conquista il bastione di nord-ovest e procede verso est lungo il muro settentrionale, affrontato da un corpo guidato dallo stesso Tipu, che al momento dell'assalto si trovava a tavola. Due spie lo hanno informato dell'attacco ma non sono state credute.
Con l’aiuto di truppe fresche i difensori sono messi in fuga verso la porta più vicina. Tipu interviene nella mischia e secondo Rajah Khan, al suo fianco per tutto il giorno, tenta di rianimare i suoi uomini, poi comprende che la fortezza sta per cadere e si dirige a cavallo verso Zenana, per uccidere i suoi familari e risparmiare loro l'infamia della prigionia. Presso la porta maggiore Tipu trova un'altra mischia, è ferito due volte, rifiuta di farsi riconoscere come gli consiglia Rajah Khan ed è ucciso. Secondo la leggenda un granatiere cerca di derubarlo ed i due si uccidono a vicenda.
Le due colonne degli attaccanti si riuniscono alla porta Orientale della fortezza.
L’assalto è durato un’ora ed è illustrato da sir Robert Ker Porter. Gli inglesi hanno 300 caduti (1.500 in tutta la guerra), 1.042 feriti e 122 dispersi. Il 77° ha 10 caduti (compreso il capitano Owen), 51 feriti, un disperso ed il reggimento guadagna la sua prima decorazione. Il massacro dura due ore e costa la vita ad 8-9-10.000 uomini. Sono trovati i corpi di 120 militari francesi.



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