La Battaglia di Seedaseer (6 III 1799).
Quarta Guerra del Mysore.
I Britannici
Il generale James Stuart guida una divisione della Bombay Army che comprende 3 brigate,
ciascuna di 3 battaglioni: la Brigata Europea (colonnello Dunlop) comprende i reggimenti
75° e 77° (maggiore Spry, maggiore Lachlan Macquarie), mentre la Right Brigade di truppe
native (colonnello Montesor) comprende il 1° e 2° battaglione sepoys del Bengala.
In tutto 6.420 uomini (1.617 europei e 4.803 sepoy). In altre fonti 5.000-6.400-6.500 uomini.
I britannici sono accampati in posizione difensiva ai confini del Mysore, in attesa di congiungersi
alla Grand Army: 2 battaglioni dell'avanguardia (2.000 uomini) sulla collina di Seedaseer
(odierna Siddapura/Seedapore), il grosso a Seedapore (8 miglia) ed Ahmootenaar (12 miglia). Veera
Raja Indra Wuddiar guida circa 2.000 ausiliari nativi con il compito di sorvegliare le possibili
vie d'avanzata del nemico. Il terreno è coperto di giungla.
Gli Indiani
Tipu si accampa presso il forte di Peripatam (5 III) con 12-20.000 uomini (20-25.000 in altre
cronache), compresi tre dei suoi figli. L'esercito comprende 40-50 cushoons, e 2
cutcherries di 7-800 cavalieri ognuna. Ogni cutcherry di fanti dispone di 9
pezzi d'artiglieria. Il corpo europeo non è presente.
La Battaglia
I britannici avvistano l'accampamento degli indiani (ore 10:00 del 5 III), stimato sulle 3-4-5-600
tende, compresa quella verde di Tipu, la cui presenza è confermata da alcuni prigionieri. Il generale Stuart rinforza l'avanguardia con un altro battaglione di sepoy.
Al mattino seguente gli indiani lasciano i cannoni al campo e si mettono in marcia, avvistati dai
britannici (ore 9:00) ma la giungla copre la direzione della loro avanzata.
L'avanguardia britannica (è presente anche il generale Hartley, comandante in seconda
dalla Bombay Army) è attaccata frontalmente da una colonna di 5.500 uomini (Baber
Jung): al centro la cutcherry Mudgid (2.000 uomini), appoggiata dalle cutcherry
Fattah Adan Khan Bukshy (suddoor) e Ghoolam Aly Suddoor Bukshy. La prima ondata è
guidata da Khan Jahan e da Reza Sahel, con 3-4000 uomini ed è accolta dal tiro di 2 cannoni
da 6 libbre.
Frattanto le altre colonne del Mysore attraversano la giungla, attaccano il battaglione inviato in
rinforzo, che quindi non può raggiungere l'avanguardia, ed il campo del grosso dei
britannici a Seedapore.La retroguardia britannica rimane tagliata fuori, sorvegliata da
un corpo di 5.000 uomini guidati da Baber Jung. L'avanguardia è attaccata sia frontalmente
che alle spalle, respinge gli avversari ma rimane a corto di munizioni (14:00).
Il generale James Stuart respinge gli attaccanti, poi soccorre l'avanguardia con le compagnie
granatieri e leggeri del 75°, tutto il 77° reggimento (600 uomini, tenente Alexander Lawrence
(padre del più noto sir Henry Lawrence, detto "Lawrence d’Arabia") ed un corpo di 150 nativi
(Veera Raja Indra Wuddiar). Un corpo di Tipu cerca di impedire il congiungimento di questa colonna
con l'avanguardia (14:30) ma dopo un intenso combattimento finisce in rotta (15:00). Benky Nabob,
ufficiale di Tipu, rimane tra i caduti, due "comandanti di 6.000 uomini" sono feriti e
catturati.
Anche gli indiani che hanno attaccato frontalmente l'avanguardia interrompono i combattimenti e
ripiegano (15:20).
Le perdite britanniche ammontano a 143 caduti, principalmente tra i sepoy dell'avanguardia,
quelle di Tipu a 1.500-2.000 tra caduti, feriti e prigionieri, tra questi ultimi c'è
Mozem Khan Bukhshy.
Il secondo battaglione di Bombay celebra ogni anno la vittoria con caroselli in uniforme del
periodo.