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Wouter van Twiller (1632-1637)

Nieuw Nederlant.

Il giovane ed inseperto Wouter van Twiller, che ha sposato la nipote del patroon Kiliaen van Rensselaer, è nominato direttore generale della Nuova Olanda.
Wouter van Twiller salpa con la Soutberg (VII 1632) ed arriva a Manhattan (IV 1633), assieme a 104 soldati, i primi militati nella colonia, padre Evardus Bogardus, secondo ministro religioso, ed Adam Roelandsen, primo maestro.

Le Speranze Olandesi sul Fresh River.
Jacob van Curler riceve da Wouter Van Twiller l’incarico di esplorare il Fresh River (1633, odierno Connecticut) e scopre il suo affluente che prende il nome di Little River. Jacob van Curler fa erigere presso Roden-Berch un forte, che è munito di due cannoni ed è chiamato Huys de Hoop (“Forte Speranza” o “Casa della Speranza”, Hause of Hope).
John Winthrop, governatore inglese del Massachusetts, scrive a Wouter van Twiller reclamando il possesso del Fresh River (autunno 1633), in base al viaggio di Giovanni Caboto del 1497 ma ottiene come risposta che al re d’Inghilterra ed agli Stati Generali conviene essere buoni vicini.
Un piccolo vascello inglese guidato dal tenente William Holmes risale il Frech River. John van Corlear, comandante del forte Huys de Hoop, minaccia di aprire il fuoco con i cannoni. Gli inglesi ignorano la minaccia e proseguono indisturbati, sbarcano dieci miglia a monte, commerciano con i Pequot, erigono una casa di legno ed una palizzata.
Una settantina di inglesi da Boston raggiungono questo avanposto, che è battezzato Windsor (1633). È il primo insediamento europeo permanente nel Connecticut. Gli inglesi subiscono l’assalto di una sessantina di olandesi inviati da Nieuw Amserdam (XII 1634) ma li respingono e li inducono a ritirarsi.

L’Espansione Olandese ed Inglese.
L’olandese Jaques Eelkens con il vascello inglese “William” giunge nella baia di Hudson e nonostante il divieto di Van Twiller risale il North River (IV 1633). Van Twiller, convinto da David De Vries, imbarca alcuni soldati su tre vascelli (tra cui il “Soutberg”), sequestra le merci di Jaques Eelkens e lo espelle dalle acque olandesi.
Quest’anno (1633) il commercio sul North River frutta agli olandesi 16.000 pellicce.
Fort Oranje è rafforzato ed ingradito; presso il forte sono eretti tre mulini a vento (1633).
Arent Corsson, commissario di Forte Nassau, riceve da Van Twiller l’incarico di acquistare terre sul fiume Schuylkill per erigere un forte (1633), che diviene un’importante stazione commerciale di pellicce ed è quindi chiamato Beversrede (presso la confluenza con il South River, dove oggi sorge Glucester, New Jersey).
L’olandese Harmen Meyndertsz van den Bogaert, comandante di Fort Oranje, risale il North River con un pungo di avventurieri ed esplora, primo europeo, i territori ed i villaggi degli indiani Mohawk (inverno 1634-1635), che descrive nel suo diario assieme ad un vocabolarietto dei termini indigeni. Gli Oneida da lui visitati (1634) si impegnano di acquistare armi da fuoco solo dagli olandesi, ma non si attengono al trattato.
L’espansione delle colonie inglese prosegue con la fondazione di Salem (1634), da parte dei puritani nel New England, ed a nord della Virginia con la fondazione di St. Mary’s nel Maryland (1634), in onore alla moglie di Carlo I Stuard. Thomas Hooker fonda l’insediamento di Hartford.
Circa quindici inglesi, guidati da George Holmes, si stabiliscono sul fiume Delaware (1635) ma sono tutti arrestati da Wouter van Twiller e rinviati nell’insediamento di Chesapeake.

I Demoni dell’Inferno.
Tra i Leni Lenape si diffondono le prime violente epidemie portate dagli europei (1633-1635).
I Pequot sono decimati da un’epidemia (inverno 1633-1634) e si dividono in due fazioni; quella filo-olandese guidata dal sachem Sassacus, figlio di Tatobem, alleati ai Niantic, e quella filo inglese guidata da Uncas (Wonkus, cioè Volpe), alleati ai Mattabesic ed ai Nipmuc, che prende il nome di “Clan dei Lupi di Uncas” (Mohegan, cioè “Lupi”, da non confondere con i Moicani).
Tra le due fazioni scoppia una guerra civile che colpisce con scorrerie anche i mercanti olandesi ed inglesi.
Sassacus con una banda di Pequot sale su un vascello inglese facendo credere di voler commerciare, uccide il pirata John Stone, di Boston, Norton e sette uomini dell’equipaggio (20 VII 1634). Gli inglesi chiedono invano la consegna degli assassini (XI 1634).
John Winthrop erige forte Saybrook (1635) che separa i Pequot dai Niantic ed ostacola agli olandesi l’accesso al Frech River.
I Niantic catturano presso Block Island la nave del mercante di Boston John Oldham e lo uccidono (VII 1636). I ministri puritani di Boston chiamano i Pequot “Demoni dell’Inferno” e chiedono una Guerra Santa.

La Guerra degli Inglesi contro i Pequot (1636-1637).
Gli inglesi del Massachusetts, senza consultarsi con quelli del Connecticut iniziano le ostilità contro i Pequot. Alcune stime indicano 4.000 guerrieri indiani contro 250 inglesi atti alle armi.
I capitani John Endecott, John Underhill (hanno già combattuto in Fiandra contro gli Spagnoli) e William Turner con 90 uomini e tre vascelli effettuano una spedizione punitiva sulla Block Island (25 VIII 1636), uccidono 15 Niantic e radono al suolo il loro villaggio.
John Endecott raduna truppe a Forte Saybrook, ignora le proteste del tenente Lion Gardinier, risale il fiume Pequot, sfida i Pequot ad affrontarlo in campo aperto all’europea, rade al suolo il loro villaggio (VIII 1636), raccoglie bottino ed ostaggi e torna a Boston.
I Pequot bloccano Forte Saybrook e durante l’inverno radunano altre 26 tribù ma i Narragansett, gli Uncas ed i Mohegan rifiutano di unirsi a loro.
John Winthrop governatore del Massachusetts invia 200 uomini nel Connecticut. John Endecott e John Mason portano 40 uomini a Forte Saybrook (III 1637), ma entrano in disaccordo con Lion Gardinier.
Sassacus inizia le scorrerie contro gli inglesi uccidendo una trentina di coloni e alcuni capi di bestiame. Wethersfield è attaccata da 200 guerrieri (12 IV) che uccidono 6 uomini, 3 donne, numeroso bestiame e catturano due ragazzi. Gli scalpi sono mostrati dalle canoe mentre passano davanti forte Saybrook.
La corte di Hartford dichiara guerra ai Pequot (V 1637) e forma delle compagnie di milizia volontaria. In una di queste combatte il reverendo Samuel Stone di Hartford che è quindi il primo cappellano militare della colonia inglese.
Il capitano John Mason raduna ad Hartford 90 inglesi e 60-70 guerrieri mohegan guidati da Uncas, giunge a forte Saybrook (15 V), dove raduna altri soldati, e risale il Frech River, trovando i Pequot che lo attendono presso Mystic. John Mason evita di sbarcare e raggiunge Rhode Island, dove a lui si uniscono 200 guerrieri narragansett ed alcuni Niantic (20-24 V), quindi torna indietro via terra, disponendo di circa 4-500 uomini. I narragansett vorrebbero abbandonarlo poichè gli inglesi si muovono troppo rumorosamente nella foresta e temono di essere scoperti, ma Uncas li convince a restare.
I Pequot credono che gli inglesi si siano ritirati a Boston. John Mason e John Endecott quindi sorprendono il forte dei Pequot a Mystic (presso l’odierno villaggio di Stonington) poco presidiato, lo prendono e lo incendiano, causando la morte di 600-700-1.000 indiani, in gran parte donne, anziani e bambini (26 V 1637). Sette indiani sono catturati e sette riescono a fuggire. Gli inglesi hanno 2 caduti, 20-40 feriti, e dopo il massacro si danno alla fuga con i loro alleati, inseguiti dai Pequot che causano 2 caduti e 20 feriti inglesi ed uccidono la metà dei loro alleati indiani. Gli inglesi di Hartford dichiarano un giorno di preghiere in ringraziamento per la vittoria di Mystic (15 VI), e minacciano chiunque dia rifugio ai Pequot.
L’ingegnere inglese Lion Gardiner, contrariato dai massacri, abbandona il forte e si trasferisce con la moglie olandese Mary presso gli indiani della Long Island.
Giungono truppe dal Massachusetts, guidate dai capitani Patrick e Israel Stoughton.
Il massacro dimostra la vulnerabilità dei Pequot, che perdono i loro alleati e si disperdono. Sassacus con 400 pequot si dirige lungo la costa verso i Metoac di Long Island (VI 1637), inseguito da 120 uomini guidati da Thomas Staughton, da 40 uomini guidati da John Mason ed Uncas (sono presenti inglesi di Plymouth, del Massachusetts e del Connecticut).
Sassacus è raggiunto a Sasqua, villaggio fortificato dei Pequannock (Mattabesic) presso Fairfield (13 VII), coperto dalla palude di Sasco. Gli inglesi permettono di uscire dal forte a 180-200 tra Pequannock e donne, anziani e bambini Pequot. Nel forte restano 80 guerrieri Pequot con le proprie famiglie.
Un mattino nebbioso Sassacus riesce a fuggire con 20-30 Pequot (14 VII) e cerca rifugio presso i Mohawk, che invece lo uccidono con tutti i suoi guerrieri ed inviano la sua testa ad Hartford.
Inglesi, Mohegan e Narragansett ottengono la resa dei Pequot assediati nel forte, danno la caccia ai sopravvissuti (circa 1.500) e firmano il trattato di Hartford (21 IX 1638), spartendosi i prigionieri. I guerrieri sono uccisi, gli altri spartiti tra i Mohegan (circa un migliaio, ma gli inglesi li liberano nel 1655), o a piccoli gruppi tra gli inglesi (che li deportano alle Bermuda), i Niantic ed i Narragansett. Il territorio è spopolato ed è fatto divieto di pronunciare il nome Pequot.
Gli inglesi ottengono il controllo della valle del Fresh River, sottraggono agli olandesi il controllo del commercio ed ignorano le proteste dell’olandese De Vries, inviato presso il governatore Haynes di Hartford.

Il governatore Wouter van Twiller è richiamato per i suoi metodi tirranici (1637), reclama il possesso di due bouwerij (fattorie) della Compagnia e le ottiene in proprietà.



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