La Battaglia di CROMDALE (30 IV 1690).
Guerra della Lega d'Augusta
- Guerra dei Re (1690).
I Giacobiti.
Il generale Thomas Buchan (già al servizio della Francia) è accampato
nella conca (Haughs) di Cromdale con 800 uomini dei clans MacDonalds,
Macleans, Camerons, MacPhersons e Grants di Invermoriston. Alcuni uomini sono
armati solo di claymore e targa.
Altre fonti indicano 1.200-1.500-1.600 uomini.
Gli Orangisti.
L’orangista sir Thomas Livingston, comandante della guarnigione di Inverness, giunge
di sorpresa all’alba sull’altra sponda del Spey con il reggimento Cameronian, un
battaglione del reggimento Ramsay, 5 squadroni di cavalleria e dragoni per un totale
di 1.000 uomini.
Il reggimento scozzese di John Grants (300 uomini) è lasciato indietro,
perché male armato.
La Battaglia.
I giacobiti iniziano a ritirarsi. La cavalleria orangista passa il fiume ed
attacca.
I giacobiti si schierano sotto la collina di Cromdale e resistono tenacemente agli
avversari, superiori numericamente, finchè la nebbia interrompe lo scontro e
gli facilita la fuga.
I giacobiti hanno 400 tra caduti e prigionieri (400 prigionieri in altre fonti), gli
orangisti 100 caduti.
La battaglia è commemorata dalla ballata "The Haughs of Cromdale", che
la trasforma in vittoria giacobita e celebra il valore dimostrato del marchese di
Montrose (caduto quaranta anni prima).