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GUERRE RINASCIMENTALI
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La Guerra tra Russia e Svezia per la Finlandia (1554-1557).

Guerre Rinascimentali sul Baltico.


L'Esercito di Ivan IV "Il Terribile".
Ivan IV "Il Terribile" (letteralmente "Il Formidabile"), assume il titolo di Czar (Cesare) a Mosca (16 I 1547) e riforma l'esercito russo (1550-1554) riducendo il potere dei boiari, le cui terre sono ridistribuite a nuovi proprietari che forniscono in proporzione contingenti di cavalleria. I grandi boiari sono confinati nelle zone esterne e meno produttive.
I privilegi dovuti all'anzianità di nascita e di servizio (mestnichestvo) sono aboliti (VII 1550); l'esercito è suddiviso in polki guidate da voevoda. Come quardia personale istituisce il corpo di streltsy ("tiratori"), armati di archibugi (estate 1550) e progetta la creazione di un corpo di 1.000 picchieri, ai quali assegnare terre attorno Mosca (X 1550) ma il progetto fallisce perchè il governo non cede le terre necessarie, e neppure la chiesa (1551).
Ivan IV crea un corpo di artiglieri e successivamente la oprichnina (dotazione militare, 4 II 1564), milizia che obbedisce direttamente allo czar senza intermediazione dei nobili e dei proprietari, proveniente soprattutto dalle città e dalla Russia Settentrionale, in cambio di terre. Inizialmente ammonta a 1.000 uomini ma poi aumenta considerevolmente (1/2 dei feudi), comprende tutte le classi sociali e stranieri, adotta l'uniforme, giura fedeltà allo Czar, ha alcune zone di Mosca riservate. Divengono indisciplinati e causano disordini, sono rinominati Dvor (Corte, 1571).
Il grosso dell'esercito rimane feudale, mobilitato solo in caso di chiamata, guidato dai principi e dai boiari (zemshchina). Gli uomini possono servire come dvoriani o deti boyarski ed ottenere in ricompensa terre (pomestie).

L'Esercito Svedese.
Gustavo Vasa incamera i beni della Chiesa (1527, poi anche molte campane per fonderle), è formalmente incoronato re di Svezia (12 I 1528), sposa la principessa tedesca Caterina di Sassonia-Luneburg e riorganizza l'esercito svedese ricevendo il soprannome di "Padre dell'Esercito Svedese".
L'esercito comprende cavalieri feudali, leve di fanteria, volontari per la guardia, le guarnigioni e gli artiglieri, questi ultimi sono considerati impiegati civili.
La guardia è arruolata anche tra stranieri (in particolare ugonotti francesi) ed in tempo di guerra fornisce gli ufficiali per gli altri reparti. La cavalleria è inquadrata in insegne secondo la regione di provenienza. La leva di fanteria riceve una paga e l'addestramento ma in tempo di pace vive nelle proprie case.
Erik XIV (figlio di Gustavo Vasa), si ispira agli scritti di Macchiavelli, inquadra la fanteria in bandiere di 525 uomini (come le coorti romane), riduce le picche ed adotta l'ordine lineare. La cavalleria è inquadrata in insegne di 300 uomini.
L'impiego di archibugi da parte degli svedesi è documentato fin dalla battaglia di Brunkeberg (1471) e nella Grande Guerra Russa (1555-1557) i fanti armati di archibugio sono più numerosi di quelli armati di balestra. All'inizio della Guerra dei Sette Anni (1563-1570) la fanteria è armata per metà di archibugi e metà di picche; alla fine del regno di Erik XIV è armata tutta di archibugi, come durante la Guerra dei Venticinque Anni contro la Russia (1570-1595). Dopo la sconfitta di Kirkolm (1605) la picca è reintrodotta per un altro secolo. I cavalieri sono armati di carabina e due pistole.
Le armi bianche sono prodotte dai fabbri svedesi, in cambio di una riduzione delle tasse, le armi da fuoco sono importate, i cannoni sono prodotti in serie dal 1530. Il re di Svezia istituisce alcune faktorier statali per la produzione di armature e moschetti (verso il 1550).

La Guerra tra Russia e Svezia per la Finlandia (1554-1557).
Gustavo Vasa re di Svezia consolida il suo regno, reprime una rivolta popolare nel Dalarna (1529) e quella nel Småland guidata da Nils Dacke, che ha radunato 3.000 uomini (1540- VIII 1543). Il consiglio svedese decreta la convesione alla religione riformata luterana (1544).
Gli inglesi, cercando il passaggio del nord-est, aprono relazioni commerciali con la Russia attraverso l'oceano Artico (1553).
Ivan IV cerca di conquistare un accesso al mar Baltico attaccando gli svedesi che scofiggono a Kivin&aulm;bb (11 III 1555), tra Viborg e San Pietroburgo, 12.000 russi causandogli la perdita di 600 caduti e 29 insegne. Gli svedesi investono inutilmente Nöteborg (15 - 19 IX 1555). I russi a loro volta investono Viborg (21-25 I 1556) ma sono respinti. La Pace di Novgorod (2 IV 1557) determina lo status quo. Gli svedesi chiamano questo conflitto "Grande Guerra Russa".
I russi fondano sull'oceano Artico il porto di Arcangelo (1558).
Gustavo I Vasa muore (20 IX 1560) lascando il trono al figlio Erik XIV. La dinastia termina nel 1654 ed un ramo ottiene il trono polacco (1587-1668).

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