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Mary Poppins

Olistica - Varie ed Eventuali


Bisogna amare le fiabe e queste a poco a poco ci riveleranno il loro significato.

Pamela Travers


Helen Lyndon Goff.
Helen Lyndon Goff nasce a Maryborough nel Queensland, Australia (9 VIII 1899) da padre irlandese (Travers Robert Goff) e madre scozzese di discendenza irlandese (Margaret Agnes Morehead).
Vive con il padre, direttore della banca “Joint Stock”, la madre e due sorelle più giovani. La sua piccola biblioteca include alcuni poeti irlandesi e due volumi delle favole dei fratelli Grimm.
Ha sette anni e mezzo quando muore il padre (1907). La famiglia si trasferisce a Bowral nel New South Wales, dove la madre lavora in una piantagione di zucchero. Helen Lyndon Goff ricorda di essere stata svegliata nel cuore della notte per osservare la cometa di Halley (1910).
Inizia a scrivere articoli e poesie per alcune riviste locali (“Bulletin” e “Triad”), lavora come segretaria, cassiera, attrice e ballerina.
A ventiquattro anni lascia l’Australia, rintraccia la famiglia paterna in Irlanda e viaggia in Europa (1924), vivendo prevalentemente in Inghilterra, dove continua a scrivere articoli e poesie per alcune riviste.
In un viaggio a Dublino (1925) incontra il poeta George Russel, inizia a scrivere per lui ed a frequentare altri scrittori della “Thosophical Society” (Società Teosofica), come William Butler Yeats, Padraic Colum, James Stephens, Lady Gregory e George Bernard Shaw.

Mary Poppins.
Helen Lyndon Goff si stabilisce nel Sussex e con lo pseudonimo P.L. Travers (Pamela Lyndon Travers) scrive (1933) e pubblica il suo primo libro: “Mary Poppins” (1934), seguito l’anno seguente da “Mary Poppins comes back” (“Mary Poppins ritorna”, 1935). Entrambi i libri sono illustrati da Mary Shepard che prosegue questa collaborazione per cinquanta anni (illustra anche i libri di “Winnie the Pooh” di Milnes).
I due libri presentano la famiglia Banks con i loro quattro figli, descrivono l’arrivo di Mary Poppins, il riordino della camera, la passeggiata nel quadro, la visita allo zio Albert, la vecchietta dei piccioni, la visita alla Banca, la festa sui tetti e l’addio di Mary Poppins. Il secondo libro narra la nascita della quinta sorellina e l’incontro-scontro tra Mary Poppins e l’arrogante Euphemia Andrew, già tata del signor Banks che l’ha soprannominata “Holy Terror” (Sacrosanto Terrore).
Mary Poppins è definita dall’autrice “La Grande Eccezione”, l’unica che non dimentica. È infatti in grado di ricordare il linguaggio degli alberi, degli animali, del sole e delle stelle. Nei libri è cocciuta, severa, ma anche dolce, sincera, fantasiosa ed ha tutti i tratti caratteristici di una bambina.
I libri di Mary Poppins (Maria Poppina) sono pubblicati in Italia dalla Bompiani (dal 1942), tradotti da Letizia Chartre Bompiani e Clotilde Riccardi.


"Che cosa è vero e che cosa non lo è?
Forse non sapremo mai più di questo:
che credere a una data cosa è renderla vera…
ciò è reale se tu ritieni che lo sia.


da “Mary Poppins ritorna”.


George Ivanovitch Gurdjieff.
Helen Lyndon Goff conosce a Parigi (1938) il celebre esoterista russo-armeno George Ivanovitch Gurdjieff (Alexandropol 1866?- 29 X 1949), considerato il capostipite dell'esoterismo magico occidentale moderno (tra l’altro ha introdotto in occidente l’Enneagramma). In Italia il pensiero di Gurdjieff è stato diffuso da Giovanna Nanni e dal cantautore Franco Battiato (anche con il concetto del “Centro di Gravità”).
Durante la seconda guerra mondiale Helen Lyndon Goff lavora per il ministero dell’informazione che la invia negli Stati Uniti. Vive in Massachusetts con il figlio irlandese adottato (Camillus), pubblica “Happy Ever After” (1940) ed la novella per bambini “I go by Sea, I go by Land” (1941); il diario di un bambino che a causa della guerra si trasferisce con i genitori in America. Il libretto “Ah Wong” è stampato privatamente in sole 500 copie numerate e firmate, come regalo natalizio dell’autrice ai suoi amici (NY 1943).
L’influenza di Gurdjieff si può notare nei due successivi libri su Mary Poppins. “Mary Poppins Opens the Door” (“Mary Poppins apre la porta”, 1943), illustrato da Agnes Sims, chiude la triologia ma le richieste del pubblico la spingono a scrivere “Mary Poppins in the Park” (“Mary Poppins nel parco”, 1952), specificando che non è un ritorno di Mary Poppins ma una raccolta di episodi avvenuti durante la storia descritta nei primi tre libri: approfondisce infatti i rapporti di Bert con Mrs. Lark, Mrs. Corry, Mr. Simon e con il cagnolino Andrew (John nella traduzione italiana), la vita nel Viale dei Ciliegi ed altre gite fantastiche con Mary Poppins, come una visita in mezzo al mare, un’escursione intorno al mondo seguendo l’ago della bussola, l’amicizia con una statua del parco, la storia di un gatto che si dimostrò più saggio del re.
Dopo il suo unico viaggio nella natia Australia (1960), Helen Lyndon Goff pubblica il dizionario “Mary Poppins From A to Z” (“Mary Poppins Dalla A alla Z, 1962). Lo stesso anno esce la favola natalizia “The Fox at the Manger”(“La volpe alla mangiatoia”, 1962).


"C’è musica in ogni cosa.
Non avete mai sentito il movimento rotativo della terra? come un ronzio.
Il Palazzo di Buckingham suona la marcia
e il Tamigi è un flauto sonnolento, miei cari.
Ogni cosa nel mondo – le piante, le rocce, le stelle e gli esseri umani – ha la sua musica.


da “Mary Poppins apre la porta”.


Non vi è nulla che sia fatto di nulla, miei cari.
E le ombre sono create apposta per questo, per passare attraverso alle cose.
Passando attraverso gli ostacoli e uscendone dall’altra parte, diventano sagge.
Credete a quello che vi dico, tesorucci miei:
quando saprete quello che sanno le ombre, saprete molto.
La vostra ombra è l’altra parte di voi, l’esterno del vostro interno,
se capite quello che intendo dire.


da “Mary Poppins nel parco”.


Il Film

Walt Disney.
Walt Disney legge il libro “Mary Poppins” nel 1948, inizia lunghe trattative con Pamela Travers per realizzare un film a cartoni animati e riesce a convincerla solo dopo averla incontrata personalmente (1961). Il progetto è subito modificato prevedendo la tecnica mista con attori in carne ed ossa, già utilizzata per opere minori.
Walt Disney, a differenza dagli ultimi suoi film, segue personalmente le varie fasi realizzazione: sceneggiatura, cast, musica, scenografie. Il costo finale è di 44 milioni di dollari. Molte delle tecniche impiegate sono state ideate e sviluppate da Walt Disney: la sincronizzazione tra cartoni animati e la musica (già in “Fantasia”, 1940), la tecnica xerografica di Ub Iwerks (ne “La Carica dei 101”), la tecnica dello stop-motion o animazione a passo uno per muovere gli oggetti, utilizzata per la scena dei soldatini che si rimettono da soli nel baule (ed in seguito anche per i film “Nightmare before Christmas” e “Galline in Fuga”), quella dello sfondo ai vapori di sodio per la passeggiata nel disegno di Bert, i cavi collegati alle persone ed i pupazzi animati sviluppati per il parco tematico Disneyland.
Ub Iwerks lavora agli effetti speciali ed ottiene dal regista Alfred Hitchcock, per il quale ha realizzato i volatili meccanici del film “Gli uccelli”, uno degli animali: il passerotto che compare nel duetto con Mary Poppins.
Nel film sono presenti numerosi episodi tratti dai primi due libri, sono eliminati i due gemellini minori della famiglia Banks, sono aggiunte l’ostilità dei banchieri e l’impegno della signora Banks per il voto alle donne.

Gli Attori.
Per il ruolo di protagonista Walt Disney sceglie Julie Andrews, già affermata diva radiofonica e teatrale, che lo ha incantato nel ruolo della regina Ginevra nel film Camelot (1960). Da due anni Julie Andrews impersona Eliza Dolittle nel musical “My Fair Lady”, che spopola a Broadway e rifiuta l’offerta di Disney preferendo recitare lo stesso ruolo per il film omonimo della Warner Brothers. Il suo volto è invece ritenuto non adatto al grande schermo ed è scartata a vantaggio di Audrey Hepburn. Julie Andrews accetta quindi di interpretare Mary Poppins.
Gli altri attori sono Dick van Dike (nell’edizione italiana doppiato da Oreste Lionello); David Tomlinson, che poi ritroviamo in “Pomi d’Ottone e Manici di Scopa” e ne “Il Maggiolino tutto matto”; Glyns Johns, già comparsa ne “Il giro del mondo in 80 giorni” e come Maria Tudor ne “La Spada e la Rosa”; i giovani Karen Dotrice e Matthew Gaber, entrambi già in “Le tre vite di Tommasina”. Karen è figlia dell’attore Roy Dotrice che recita nei telefilm Spazio 1999, La Bella e la Bestia ed Hercules.

La Musica.
Le musiche sono opera dei fratelli Richard M. Sherman e Robert B. Sherman. Lo sceneggiatore Don Da Gradi propone la sequenza dello spazzacamino che strige la mano come portafortuna, ripresa da una leggenda celtica, per la quale i fratelli Sherman scrivono “Chim Chim Cher-ee” (Can Caminì). Sono i fratelli Sherman a proporre l’attrice Jane Dorwell per la scena di che impersona la vecchina dei piccioni con la canzone “Feed the birds (Tuppence a Bag)” (“Sempre Sempre Sempre”). La canzone “Higitus Figitus” de “La Spada nella Roccia” è ripresa per "Supercalifragilisticexpialidocious” (“Supercalifragilistichespiralidoso”), che diviene la più lunga parola nel vocabolario inglese. La Life Music Inc., che ha pubblicato la canzone “Supercalafajalistickespeealadojus” nel 1951, querela la Wonderland Music Co. (1965) ma perde la causa (1966). Dalla frase che loro padre ha pronunciato sul punto di morte “avrete sempre un aquilone e sul filo mi potrete sempre mandare dei messaggi” nasce “Let’s go Fly a Kite”.
Scrivono inoltre “Spoon full of Sugar helps the Medicine go Down” (“Basta un poco di zucchero e la pillola va giù”), “Stay Awake” (“State Svegli”) e “Sister Suffragette” (Suffragette, a noi!).
Per la sequenza poi eliminata del viaggio intorno al mondo con l’ago della bussola propongono “The Land of Sand” che poi diventa “Trust in Me”, la canzone con la quale Kaa ipnotizza Moogli, e “The Beautiful Briny Sea”, utilizzata poi in Pomi d’Ottone e Manici di Scopa.

Gli Oscar.
All’anteprima del film ad Hollywood (29 VIII 1964) è presente anche Walt Disney, ed il film esce poi ufficialmente (28 X 1964).
È considerato uno dei più grandi successi della Disney, ottiene 13 nomination all’Oscar e ne vince cinque (1965). Julie Andrews ottiene l’Oscar come miglior attrice protagonista e l’anno seguente impersona Maria von Trapp in “Tutti insieme appassionatamente”. I fratelli Sherman vincono gli Oscar per la miglior colonna sonora e per la miglior canzone (Can Caminì). Il film vince inoltre gli Oscar per miglior montaggio e migliori effetti speciali.
Walt Elias Disney Junior non segue la realizzazione del successivo film, “Il Libro della Giungla” (1965), gli è asportato un polmone (7 XI 1966) e muore per collasso cardiocircolatorio (15 XII 1966). Il governatore della California, futuro presidente, Ronald Reagan commenta con la frase “Da oggi l’America è più povera”.

Saving Mr. Banks.
La storia di come Walt Disney ottiene da Pamela Lyndon Travers i diritti per realizzare il film, durata 14 anni, è narrata nel film "Saving Mr. Banks" (USA 2013), del regista John Lee Hancock, con gli attori Tom Hanks ed Emma Thompsonn (doppiati in italiano da Angelo Maggi ed Emanuela Rossi), prodotto dalla Walt Disney Pictures e la BBC. Negli USA il film è vietato ai minori di 13 anni per la presenza di alcune immagini inquietanti, inoltre nel realizzarlo è stato deciso di non mostrare che Walt Disney era un assiduo fumatore.


P.L. Travers

Il Mito e la Fiaba.
Helen Lyndon Goff ha dichiarato di essere prima di tutto interessata ai miti ed al folclore e di aver scritto libri per bambini solo casualmente.
Molto seguito ha il suo lavoro “Only Connect” indirizzato alla Libreria del Congresso degli Stati Uniti (1966) in cui presenta i suoi trentennali studi sui miti, le favole, la metafisica, lo zen, il ruolo delle donne ed il processo creativo.
Durante il periodo di vita tra New York e New Mexico (1969-1977) studia il Sufismo, l’Induismo, i giardini di sabbia giapponesi e la cultura dei Navajo, dai quali riceve un nome segreto.
Nel libro “George Ivanovitch Gurdjieff” (Toronto 1970) presenta i lavori del maestro esoterico. L’influenza di Gurdjieff si ritrova nel libro per ragazzi “Friend Monkey” (“Amica Scimmia”, NY 1971), ispirata al dio-scimmia del Ramayana, narra della fuga di una scimmia dalla giungla e del suo arrivo a Londra; ed in “About the Sleeping Beauty” (“Sulla Bella Addormentata”, NY 1975), dove presenta cinque versioni della popolare fiaba a fianco della sua versione personale. Il tema delle fiabe tradizionali è nuovamente trattano nel racconto “Two Pairs of Shoes” (1976).
In “The Fairy Tale as Teacher” l’autrice descrive il potere di risveglio provocato dalle fiabe ed esamina l’opera maggiore di Gurdjieff “Beelzebub’s Tales” (“I Racconti di Belzebù al suo piccolo nipote”). Il tema delle fiabe è ripreso da Claudio Naranjo nel libro “The Divine Child and the Hero: Inner Meaning in Children's Literature”, del quale di Pamela Travers scrive la prefazione.
Helen Lyndon Goff inizia la collaborazione con la rivista “Parabola, The Magazine of Myth and Tradition” (1976), ottiene un premio letterario OBE (1977), un dottorato in studi umanistici dall’università americana di Chatham, Pittsburg (1978) e prosegue i suoi viaggi tenendo conferenze sulle sue ricerche (anni ’70 ed ’80).
Lo scrittore Staffan Bergsten, in contatto epistolare con Helen Lyndon Goff, pubblica “Mary Poppins and Myth”(1978).
Ritroviamo la celebre bambinaia nei libri “Mary Poppins in the Cherry Tree Lane” (“Mary Poppins nel Viale dei Ciliegi”, 1982), “Mary Poppins in the House Next Door” (“Mary Poppins e i vicini di casa”, 1988), e nel libro di cucina “Mary Poppins In the Kitchen” (1991), che contiene anche una storia.
Molti dei suoi articoli pubblicati dalla rivista “Parabola” sono raccolti nel libro “What the Bee Knows: Myth, Symbol, and Story ” (Wellingborough 1989).


"Lo scrittore è, dopo tutto, solo metà del suo libro.
L'altra metà è il lettore e dal lettore lo scrittore impara.


P. L. Travers


In Italia scoppia un piccolo caso quando lo scrittore Massimo Introvigne tratta l’esoterismo di Pamela Travers in un capitolo del suo libro “Il Sacro Postmoderno. Chiesa, relativismo e nuova religiosità” (Grinaudi Editore, MI 1996), anticipato nell’articolo “Mary Poppins esoterica” sulla rivista Avvenire (5 IX 1995). Il quotidiano “La Stampa” di Torino risponde con l’articolo “Mary Poppins è veramente Satanica?” (6 IX 1995), confondendo volutamente l’esoterimo con il satanismo. Alla discussione partecipa anche “Il Manifesto” con l’articolo “Mary Poppins non è Satana” di Giuseppina Ciuffreda (8 IX 1995).
Helen Lyndon Goff ha sempre fornito pochi particolari sulla sua vita privata ed è stata spesso identificata, o confusa, con il suo personaggio. Dopo aver vissuto amori tempestosi con uomini e donne, ed aver scelto di vivere da madre single, muore a Londra a 96 anni (23 IV 1996, san Giorgio) ed è seppellita il primo maggio.
Nel 2004 si sono celebrati il settantesimo anniversario della pubblicazione del primo libro su Mary Poppins ed il quarantesimo anniversario del film Disney, prodotto in un’edizione De Luxe di 2 DVD con contenuti speciali e nuovi episodi tratti dai libri di Mary Poppins (esce in Italia nel gennaio 2005).
La Disney e la Cameron Mackintosh hanno prodotto il musical teatrale “Mary Poppins” che ha debuttato al Prince Edward Theatre di Londra (15 XII 2004).


Link


Thinking is linking

P. L. Travers


www.17cherrytreelane.co.uk
“17 Cherry Tree Lane” (Viale dei Ciliegi 17). Sito dedicato a P.L. Travers ed a Mary Poppins.
Pagine sull’autrice, i libri, il film, i personaggi, l’illustratice Mary Shepard, link.

www.sl.nsw.gov.au/mssguide/ptravers.pdf
In inglese, elenco ragionato degli scritti, disegni e foto di P. L. Travers della “Mitchell Library State Library” del New South Wales.

www.ginevra2000.it/Disney/Mary%20Poppins.htm
Immagini del film Mary Poppins con i testi della canzoni in inglese ed in italiano.

http://digilander.libero.it/tatone2001/bambini/film/poppins.html
I testi in italiano delle canzoni del film.

www.geocities.com/merrystar3/travers.html
In inglese. Un ritratto, elenco completo delle opere, molti link.

www.gurdjieff.org/travers1.htm
Un articolo in inglese di Pamela Travers su George Ivanovitch Gurdjieff.

www.gianfrancobertagni.it/materiali/gurdjieff/pagsugurd.htm
Pagine in italiano su George Ivanovitch Gurdjieff.




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