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BATTAGLIE NAPOLEONICHE

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La battaglia di Eylau (8 II 1807)

Campagna di Polonia (1806-1807)

Il terreno è ondulato ed il tempo è nevoso.
I russi sono schierati tra Serpallen e Schmoditten: 50.000 uomini ammassati su un fronte di 2 Km, altri 24.000 uomini estesi all’ala destra, oltre l’ala francese. Da questo lato è atteso l’arrivo di 8-9.000 prussiani di Anton Wilhelm von Lestocq (a 15 km). L’artiglieria ammonta a 4-500 pezzi, in gran parte riunita in tre grosse batterie di 40-60 pezzi.

8:00 - I francesi, 63-65.000 uomini e 200 pezzi d’artiglieria (450 in altre fonti) più 10.000 uomini di Ney attesi nel tardo pomeriggio, si schierano su un fronte di 3 Km tra Eylau (odierna Bagrationovsk) e Rothenen:

Altre fonti riportano 70-80.000 francesi contro 58-70.000 russi e 5.500 prussiani.
La battaglia inizia con una lunga azione di fuoco a scapito soprattutto del IV° C.A. francese, a causa della numerosa artiglieria russa.
10:00 - Arriva il III° C.A. (Davout) verso Serpallen. Il VII° C.A. (Augereau) è lanciato all’attacco ma un’improvvisa bufera di neve e vento riducono drasticamente la visibilità. Il VII° C.A. piega a sinistra e si trova di fronte il munito centro russo, è bersagliato a mitraglia da 70 pezzi d’artiglieria, caricato dalla riserva di cavalleria russa (principe di Galizia) ed in meno di un quarto d’ora subisce la perdita di ben 5.200 uomini.
Il 14° reggimento è tagliato fuori ma riesce a mettere in salvo la propria Aquila.
La cavalleria russa giunge fino al cimitero di Eylau.
12:00 - L’avanzata russa è fermata dall’intervento di Murat con quattro intere divisioni di cavalleria (80 squadroni), permettendo ad Augereau di disimpegnarsi. È una delle più grosse cariche di cavalleria delle guerre moderne.
Una colonna di 4.000 russi lanciata contro il cimitero è fermata da alcuni battaglioni della guardia appoggiati da alcuni squadroni dello stato maggiore, presa sul fianco da una brigata di cacciatori a cavallo di Murat ed è sbaragliata lasciando numerosi prigionieri.
Ad est il III° C.A. (Davout) è avanzato fino Klein-Sausgarten e Kuschitten i russi, alleggeriti al centro, riescono a respingerlo fino ad Auklappen, grazie anche all’arrivo dei prussiani di Lestocq, che hanno eluso Ney e sono giunti ad Eylau dove Bènnigsen li ha fatti sfilare alle spalle dello schieramento russo.
21:30 - Dopo tre ore di combattimenti, nei quali i russi dimostrano la loro tenacia ed il loro sprezzo per la morte, presso Althoff contro l’ala destra russa giunge Ney ed occupa Schmoditten, che i russi tentano inutilmente di riprendere. Bènnigsen, temendo l’arrivo del I° C.A. francese (Bernadotte), approfitta del calare dell’oscurità ed ordina la ritirata su Königsberg, che è eseguita ordinatamente lasciando in mano francese 16 cannoni e tutti i feriti.

La sanguinosa battaglia, alla quale è presente lo scrittore Stendhall, è definita da Ney un “massacro senza risultato ”.
I dispacci ufficiali riportano 1.900 caduti e 5.700 feriti francesi contro 7.000 caduti russi. Altre fonti e stime riportano 3.000 caduti e 15.000 feriti francesi contro 6.000 caduti e 20.000 feriti russi oppure 18-20-25.000 tra caduti e feriti per parte.
Tra i generali francesi si contano 6 caduti, tra i quali il generale dei corazzieri d’Hautpoul (Napoleone ordina di fondergli una statua con i cannoni russi catturati) e 15 feriti, tra i quali Augereau.



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