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STORIA e WARGAME

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La Guerra Anglo-Americana (1812-1815)

Lo Scontro Politico-Commerciale.
I commerci marittimi degli Stati Uniti sono danneggiati dal "Blocco Continentale" di Napoleone e soprattutto dalla guerra di corsa Inglese. L’incidente più grave è causato dalla fregata inglese Leopard che apre il fuoco sulla fregata americana Chesapeake al suo rifiuto di farsi perquisire (VI 1807).
Il Congresso Americano vota il "Non-Importation Act" (IV 1806) e l’"Embargo Act" (XII 1807) che chiudono i porti americani a tutte le navi straniere, ma provocano conseguenze disastrose sull’economia americana e dopo 15 mesi sono revocati. Il successivo "Non-Intercourse Act" (III 1809) si limita a vietare i traffici con Inghilterra e Francia ma anche questo è revocato (1811).
Il presidente Thomas Jeffferson ottiene dall’Inghilterra solo (e tardivamente) le scuse ed il risarcimento danni per l’incidente del Leopard (1811).
L’apertura delle ostilità è auspicata dal presidente James Madison e dal partito dei giovani "Falchi della Guerra". La situazione si aggrava dopo che un contingente americano in marcia è attaccato dagli indiani con cannoni inglesi presso Tippecande, nella Wabasch Valley (XI 1811).

Mr. Madison’s War (1812).
La dichiarazione di guerra è decisa con 79 voti favorevoli e 49 contrari al congresso americano, 19 favorevoli e 13 contrari al senato (18 VI 1812). I contrari chiamano il conflitto "Mr. Madison’s War".
Gli Stati Uniti dispongono di 17 fregate che non possono impedire alla flotta inglese di bloccare le coste americane ma ottengono qualche successo limitato nella guerra di corsa.
L’esercito regolare ammonta a 10.000 uomini con i quali si progetta l’invasione del Canada (inglese) lungo tre direttrici:


Il Massacro del Fiume Raisin (1813).
Il progetto americano d’invasione del Canada è ripreso l’anno seguente:


The Star-Spangled Banner (1814).
La chiusura del conflitto europeo permette all’Inghilterra l’invio di 18.000 veterani in Canada ponendo definitivamente fine all’avanzata americana.


The Needless Battle (1815).
Le parti firmano la pace in Belgio, a Ghent (24 XII 1814), ma prima che la notizia arrivi in America, ha luogo a New Orleans la più grande battaglia di questo conflitto.
Gli americani guidati dal generale Andrew Jackson (futuro presidente) liberano New Orleans, occupata da 8.000 inglesi, causando 1.500 caduti, tra i quali il comandante inglese generale sir Edward Pakenham (8 I 1815). Lo scontro è chiamato "The Needless Battle" (La Battaglia Inutile).
La pace di Ghent (ratificata il 17 II 1815) prevede la reciproca restituzione delle terre occupate.


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