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LA CONQUISTA DELL'INDIA

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La Prima Guerra del Nepal (1814-1816).

Conquista dell'India.

L'Espansione del regno Gurkha.
Prithvi Narayan Shah “Il Grande” (regna dal 1743-1775) raja della tribù nepalese dei Gurkha (indù ortodossi), ammoderna l'esercito ed inizia ad espandere i propri dominî nella valle di Kathmandu.
Dopo la presa di Kirtipur (XII 1764), Jaya Prakash Malla re di Kathmandu chiede soccorso alla East India Company che invia il generale Kinloch con 2.400 uomini. Gli inglesi sono colpiti dalla malaria e devono ritirarsi (1767) ma tra le colline presso Sindhuli subiscono l’attacco di 120 gurkha guidati da Bir Bhadra Thapa e da Kazi Bansa Raj Pande che li mettono in fuga, catturano numerose munizioni ed alcuni cannoni.
Prithvi Narayan Shah isola Kathmandu e durante la festa religiosa di Indra Jatra, si infiltra in città con 1.000 gurkha (26 IX 1768), la occupano e costringono il re Jaya Prakash a fuggire.
Prithvi Narayan Shah è incoronato re di Kathmandu e unifica tutta la vallata (1769), espelle gli stranieri, inclusi i mercanti, i missionari cattolici e gli artisti influenzati dalla cultura indiana (è suo il detto “Con la Bibbia arrivano le Baionette, con i Mercanti arrivano i Moschetti”) ed istiutisce un Dibya Upadesh (Divino Consiglio). Le sue riforme tendono a favorire l’agricoltura, l’attività mineraria, l’esportazione e a colpire la corruzione.
Alla sua morte il regno è esteso da Marsyangdi e Chepe (ovest), a Kankai (est) e da Rasuwa (nord) a Parsa e Jhapa (sud).
L'espansione prosegue durante i regni dei suoi figli Pratap Singh Shah (1775-1777) e Rana Bahadur Shah (1777-1806), salito al trono a due anni sotto la reggenza della madre Rajendra Laxmi e dell'abile Bahadur Shah.
Tutti i piccoli principati del Nepal sono annessi, i gurkha si scontrano ad est con i sick (1788-1798) mentre a nord l'espansione è fermata dal conflitto con il Tibet e la Cina (1788-1792). I confini del regno raggiungono rapidamente la massima estensione: dal Tibet (nord), al Kashmir e Dehradun (ovest), al Bhutan (est), al fiume Tista (sud-est) e Sutlej (sud-ovest). Il confine meridionale è a contatto con i territori indiani della East India Company.

La Crisi Anglo-Nepalese.
La East India Company tenta invano di raggiungere accordi diplomatici e commerciali con il Nepal e raggiungere il mercato Tibetano.
Gli inglesi occupano il distretto di Gotakpur (1801), ma i confini con i gurkha nel Tarai non sono ben definiti.
Uscito dalla reggenza, Rana Bahadur Shah firma un trattato con l’East India Company accettando la sua mediazione per le dispute tra il Nepal e Bajeer nawab di Abad (1801). Il capitano Nox è accolto come ambasciatore in Nepal (IV 1802).
Aprofittando che il Garhwal ed il Kumaon sono stati devastati da un uragano ed ha perso quasi un terzo della popolazione, i gurkha invadono il Garhwal guidati da Amar Singh Thapa, Hastidal Chautariya e Bam Sah Chautariya (1803). Pradhaman Sah raja di Garhwal è ucciso in un combattimento presso Khurbura. Suo figlio Sudarshan Sah ripara in territorio inglese.
Rana Bahadur Shah sventa una cogniura del generale Damodar Pande (ostile ai britannici), che è imprigionato e decapitato, e nomina primo ministro Bhimsen Thapa, che inizia a riformare l’esercito (1804). Rana Bahadur Shah è però assassinato dal fratello Sher Bahadur Shah (1806), a sua volta ucciso dalla guardia del corpo del re.
Girbana Juddha Bir Bikram Shah, figlio del re assassinato, assume il governo (1806), conferma Bhimsen Thapa come primo ministro e giustizia i raja sospettati da aver preso parte al complotto.
Le truppe gurkha guidate da Amar Singh Thapa, padre di Bhimsen Thapa, occupano Palpa (1806), l’ultimo principato dei chaubisi, le regioni di Bhutwal e Shiv Ray, rivendicate dagli inglesi.
Ranjit Singh, sovrano dello stato sikh del Punjab, soccorre la fortezza di Kangra (1809) e respinge i gurkha ad est del fiume Sutlej.
Rattan Prakash tenta di togliere il trono al fratello Karam Parkash signore di Sirmour, che chiama in soccorso Kaji Ranjir Thapa, comandande dell’esercito gurkha a Dehradun. I gurkha occupano Sirmour. Rani Goler, moglie del deposto Rattan Prakash, chiede aiuto agli inglesi.

La Reazione Inglese.
Il governatore generale Francis Rawdon-Hastings conte di Moira intima ai gurkha di evacuare entro 25 giorni 22 villaggi del Bhutwal e Shiv Ray (III 1814) e li fa occupare dal battaglione di stanza a Gorakhpur (IV 1814). Amar Singh Thapa attacca le tre stazioni inglesi nel Bhutwal (29 V 1814) uccide 18 militari e mette in fuga gli altri.
Il generale Gilepsy invade la regione di Deharadun (22 X). Il conte di Moira dichiara guerra (1 XI 1814) ed invia 5 colonne lungo il fronte tra Sutlej a Kosi:

In tutto 23.500 uomini, poi aumentati a 26-30.000.

Il Fallimento dell’Offensiva Inglese.
Il fronte è difeso da 12-16.000 gurkha, all’epoca chiamati gurkhalis, armati principalmente di khukuri (coltellacci), alcuni scudi e moschetti, guidati da Amar Singh Thapa e Balabhadra Kunwar, favoriti dalla conoscenza del terreno montuoso, dalla rapidità dei loro spostamenti, da un ottimo sistema di rifornimenti e dalla divisione delle forze inglesi.
Il generale Gillespie avanza per la valle di Dun e sloggia Amar Eongh Thapa da Srinagar. Balabhadra Kunwar difende il forte di Khalanga , ad est di Dehradun, con 600 uomini, donne e bambini, lanciando rocce e tronchi. Fallito un assalto, è messo l’assedio (26 X 1814). Sono respinti altri assalti ed in uno di questi cade il generale Gillespie. Il generale Octorlony assume il comando generale della guerra. Il generale Maubi accerchia il forte bloccando viveri ed acqua. Gli ultimi 70 difensori guidati da Balbhadra Thapa riescono a fuggire di notte a nuoto (30 XI 1814). Il colonnello Carpenter rade al suolo il forte di Khalanga, si unisce al generale Martindell ed occupa Nahan. I sopravvissuti ed altri 300 uomini riparano nel forte di Jauntgarh e sono assediati dagli inglesi. In seguito gli inglesi erigono un monumento in onore dei difensori di Khalanga.
Il generale Martindell con 6.000 uomini investe il forte di Jaitak (25 XII 1814), presso Nahan, difeso da Jaspau Thapa e Ranajor Singh Thapa con 2.200 uomini, donne e bambini. Tre attacchi sono respinti con gravi perdite da parte degli attaccanti.
Il generale Morley da Herauda avanza verso Kathmandu in tre colonne. Rana Bir Singh Thapa lo fronteggia da Makawanpur. I nepalesi guidati da Sarbaju Rana e da Shumsher Rana attaccano gli inglesi a Parsa e Samanpur e li mettono in fuga catturano numerose armi, munizioni e materiali.
Il generale Wood si prepara ad invadere il Nuwakot, ma le truppe nepalesi guidate da Ujir Singh lo precedono attaccando gli inglesi a Jeetgarh (presso Butwal) e li mettono in fuga. Wood si limita quindi ad organizzare la difesa del Butwal e del Gorakhpur. Dopo tre mesi effettua un tentativo di avanzata ma è respinto dai nepalesi.
Ad ovest il generale Octorlony con 6.000 inglesi prende di sorpresa Nalagarh e Ramharh sconfiggendo 500 nepalesi. Amar Singh Thapa, respinto dal fiume Saltuj, ripega a Gadwan poi contrattacca e sconfigge gli invasori. Octorlony chiede rinforzi ad Hastings ma i suoi successivi attacchi sono respinti.

La Seconda Offensiva Inglese.
Per la seconda offensiva gli inglesi fanno affidamento soprattuto sull’artiglieria a lungo raggio per abbattere i forti avversari, trasportata mediante elefanti.
Gli inglesi invadono le regioni di Deuthal e Suryagarh ed investono la fortezza di Malaun, difesa da Amar Signh Thapa, piazzando l’artiglieria sulle alture di Deuthal (15 IV 1815).
All’alba del giorno seguente da Surajgarh giunge a Malaun il settantenne Bhakti Thapa con i suoi uomini, ignaro dell’arrivo degli inglesi. Bhakti Thapa con 400 uomini attacca i colli di Deuthal (ore 3:15 del 16 IV 1815), difesi dal colonnello Thompson con 2 battaglioni di sepoy, le compagnie granatieri e leggeri, un migliaio di irregolari ed alcuni cannoni da 6” nascosti. In tutto 3.500 uomini. Tutti gli attaccanti restano tra caduti, con Bhakti Thapa, o sono feriti. Gli inglesi hanno 384 tra caduti e feriti.
L’East India Company arruola il I° battaglione Nusseree (“Amici”) di gurkha (24 IV 1815) a Sunathu, seguiti da un secondo battaglione.
I colonnelli Nicolls e Gardener invadono le regioni di Garhwal e Kauman, che i gurkha hanno sguarnito per difendere gli altri fronti. Gli inglesi prendono Almora, nel Kauman (27 IV 1815), e la regione è evacuata dai gurkha guidati da Bam Sah (27 IV 1815).
Il genrale Ochterlony prosegue l’investimento del forte Malaon. Amar Singh Thapa è abbandonato da numerosi dei suoi, rimane con 200 uomini ed è costretto ad arrendersi (15 V 1815). I miliziani locali del Garhwal uccidono la guarnigione gurkha del forte di Lobha e lo consegnano agli inglesi. Amar Singh Thapa firma il trattato di Sagauli (28 IX 1815) ma il governo nepalese rifiuta di ratificarlo.
Il generale Ochterlony, che ora dispone di 35.000 uomini e 100 pezzi d’artiglieria, marcia verso la capitale nepalese mentre da est interviene un chogyal (sovrano) dei sikk.
Ochterlony supera il passo di Kourea Ghat e sconfigge i nepalesi a Makwanpur Gadhi (28 II 1816), convincendo il governo nepalese ad aprire trattative in base al trattato di Sagauli (4 III 1816), firmato con poche modifiche (28 XI 1815).

Il trattato di Sagauli.
Il governo del Nepal, in cambio di un’indennità, rinuncia a rivendicare i territori meridionali, cede agli inglesi Garhwal e Kumaon (Nepal occidentale), deve ottenere il permesso inglese per trattare con stati esteri, accogliere un residente inglese a Katmandu e permettere l’arruolamento di gurkha da parte della East India Company. L’indennitè è poi abolita restituendo una piccola parte delle terre rivendicate, troppo difficili da governare (2 XII 1816).
La superfice del regno è ridotta di un terzo, la popolazione scende da 800.000 a 380.000.
Rattan Prakash non riottiene il trono di Sirmour, assegnato dagli inglesi al figlio minorenne Fateh Parkash sotto la reggenza di Rani Goler.
Girvan Yuddha Bikram Shah muore appena diciannovenne (1816) lasciando il regno al figlio treenne Rajendra Bikram Shah.
Il generale Ochterlony è nominato baronetto.



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