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LA CONQUISTA DELL'INDIA

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La Prima Guerra del Mysore (1767-1769).

Conquista dell'India.

Hyder Ali.
Il mussulmano Hyder Naik nasce a Budikote, presso Kolar (1722). Suo padre è il governatore della fortezza di Bangalore e cade combattendo per il nawab di Sira. La famiglia proviene dal Punjab.
Hyder Ali entra volontario nel reparto del fratello maggiore Sobaf, ufficiale dell'esercito del Mysore (1749), si distingue all’assedio di Devanhalli (1749) ed il primo ministro Nanjiraj gli affida un comando generale.
Durante la Seconda Guerra del Carnatico il Mysore appoggia Muhammad Ali nawab di Arcot in cambio della cessione di Trichinipoly (1751) ma la consegna della fortezza è ritardata quindi passa dalla parte di Sablat Jung. Hyder Naik guida 50 lanciatori di razzi e fa pratica dei metodi di guerra occidentali sotto l'abile Joseph-François Dupleix.
Nominato sugdar (governatore) del forte di Dindigal (1755), froda il governo elevando sulla carta gli effettivi delle sue truppe da 10.000 a 18.000 ed i feriti da 67 a 300 (1755).
Il samoothiri (Zamorino) di Trichur (Kalikut per gli arabi, Calicut per gli inglesi), attacca il sovrano di Palakkad che chiama in suo aiuto Hyder Ali (1757), questo ottiene di fatto il controllo del Palakkad.
Le truppe del Mysore si sollevano reclamando le paghe arretrate ma Hyder Ali presta parte dei fondi personali per calmarle ed ottiene da Nanjiraj la nomina a jaingir di Bangalore (1758). Respinge un'incursione dei maratti versando loro un tributo (1759), poi con l'appoggio dell'esercito estromette il primo ministro Nanjiraj (1761) e governa di fatto il regno. La famiglia reale appare in pubblico solo nelle cerimonie ufficiali.
Hyder cambia nome in Fateh Hyder Ali Khan Bahadur, confermatogli da Salabat Jung, fratello del nizam, che lo nomina subedar di Sira (1761).
Hyder rafforza l’esercito arruolando mussulmani, rajput, francesi ed altri europei. In particolare arruola 30 marinai europei per l’artiglieria che si procura a Bombay e crea uno dei primi corpi indiani addestrati con fucile e baionetta.

L'Espansione in Malabar.
Mentre le altre potenze sono impegnate nella terza guerra del Carnatico, Hyder Ali prosegue l'espansione in Malabar facilitato dallo spezzettamento politico della regione. Occupa il Tumkur, la città di Ikkeri nel distretto di Shimoga (1761) e la rinomina Bahaduri; invade il Kerala (I 1763) ed ottiene un ricchissimo bottino con la presa di Bednoor, capitale del naik Somasekhara Nayakka III ma è respinto da Thalassery. Il nome della città di Bednoor è cambiato in Hyder Nagar (ed oggi si chiama Nagar).
In questa campagna fa la sua prima esperienza militare il suo figlio tredicenne Tipu, istruito sulla teoria della guerra dall’abile guerriero Ghazi-Khan, distinguendosi nella campagna contro i kodavas (i montanari del Kodagu, chiamato anche Coorg).
I territori occupati da Hyder Ali comprendono una zona di miniere d’oro e di ferro, l'area della lavorazione artigianale di diamanti, il controllo delle vie commerciali dei pepe, del corallo, del legno di sandalo e dell’avorio. Hider Ali appronta cantieri navali ad Honavar e Mangalore (1763) e concede alla East India Company di stabilire uno scalo commerciale a Onore (1763).
I Maratti effettuano un'incursione nel Mysore, ottengono un riscatto e si ritirano (1764).
La penetrazione politica nel Malabar prosegue con la stipula dei trattati con i sovrani mussulmani di Arakkal, lo zamorino di Calcutta ed il rajà di Plagai. Hyder distrugge la casta militare nairs della costa del Malabar (1765). Kolathu fugge a sud presso il rajà di Travancore (1766).
Il giovane Tipu accompagna il padre a Mangalore (1766) e si distingue nella lotta contro il paleygar di Balam, partecipa poi alla cattura dei forti di Tirapatur e Vaniambadi. Il rajà di Cochin è reso tributario.
Con l'occupazione del Malabar l'estensione dei territori di Hyder Ali raggiunge i 174.800 Kmq (1766). La East India Company ottiene da Hyder Ali la conferma dei privilegi commerciali nel Malabar ottenuti dai precedenti sovrani (23 II 1766).

L'Invasione del Mysore.
Dopo la morte del trentottenne Immadi Chikka Krishnaraja II Bahadur rajà del Mysore (25 IV 1766), Hyder Ali fá salire al trono il figlio diciottenne Shri Nanjaraja Dalavai Bahadur (6 V 1766), ma detiene di fatto il potere.
Il Mysore ufficialmente è feudo di Ali Khan Asaf Jah II nizam di Hyderabad, che conta di sottometterlo con gli aiuti militari inglesi ottenuti cedendo loro i Sarkar Settentrionali (12 XI 1766), l'alleanza a Muhammed Ali nawab di Arcot ed alla confederazione maratta (1767).
I maratti invadono il Mysore e nonostante Hyder Ali li accolga facendo terra bruciata costringono alla resa Sira, ottengono un riscatto e si ritirano prima dell'arrivo dei loro alleati.
Le truppe del nizam avanzano fiancheggiate da un contingente inglese guidato dal colonnello Joseph Smith, che non si è unito all'alleato giudicandolo malfido, ed infine ripiega verso Tricinopoli per unirsi al colonnello Wood.
Il nizam passa dalla parte di Hyder Ali e per la ratifica del trattato accoglie nell'accampamento Tipu con 6.000 uomini, nominandolo “Nasib-ud-Daula” (Fortuna dello Stato).
Il colonnello Joseph Smith respinge un attacco di Hyder Ali (3 IX), prosegue la ritirata verso Trinomally a corto di viveri e munizioni. Hyder Ali e il nizam con 40.000 cavalieri pressano gli inglesi in ritirata, li ingaggiano presso Chengam (22 IX 1767) ma sono sconfitti.

Hyder Ali invade il Carnatico.
Gli inglesi raggiungono Trinomally (26 IX) e sospendono le attività militari a causa della stagione avanzata ma Hyder Ali invade il Carnatico (Karnataka). Tipu, non ancora ventenne, prende i forti di Tirppatur e Vaniyambadi (1767) ed arriva di sorpresa nei pressi di Madras (IX 1767). Hyder Ali blocca Amboor (10 IX), difesa dal capitano Calvert e soccorsa dal colonnello Smith (7 XII), che induce Hyder a sgombrare il Carnatico.
Il nizam firma un'alleanza con gli inglesi (1768) che si impegnano a fornirgli 2 battaglioni purché non li utilizzi contro chi è alleato agli inglesi.

La Guerra nel Malabar.
I naik (signorotti) del Malabar si ribellano a Lutf Ali Beg, governatore di Hyder Ali, e chiedono aiuto agli inglesi di Bombay.
Una squadra navale inglese distrugge la flotta di Hyder Ali, cattura due delle sue navi, sbarca 400 europei ed un corpo di sepoy che toglie ai portoghesi il forte di Mangalore (1 III 1768). L'attacco a Cannanore è invece respinto con gravi perdite.
Hyder Ali giunge di sorpresa davanti Mangalore con 3.000 fanti e 1.200 cavalieri, accompagnato dal figlio Tipu con altri 3.000 cavalieri, riprende il forte e la città (V 1768), che gli inglesi hanno dovuto rapidamente evacuare abbandonando l'artiglieria ed i feriti (80 europei e 180 sepoy).
Hyder Ali chiede invano ai Portoghesi di unirsi a lui contro gli inglesi, si fa risarcire le spese di guerra dai naik ed abbandona a loro la regione, giudicandola indifendibile.
Gli inglesi corrompono il governatore di Honavar, si impossessano della città e distruggono i cantieri di Hyder Ali (1769).

La Guerra nel Carnatico.
Il fronte della guerra è ora ridotto al Carnatico, ma i due incaricati della East India Company si dimostrano incapaci di dirigerla ed entrano in disaccordo con gli ufficiali dell'esercito.
La guarnigione europea della fortezza di Mulvagul è sostituita con una del nawab di Arcot e le truppe del Mysore se ne impossessano. Il colonnello Wood avanza per riprenderla ma incontra Hyder Ali ed è duramente ingaggiato. Il capitano Brooke, lasciato di scorta alle salmerie, interviene con 4 compagnie e 2 cannoni serviti da artiglieri convalescenti, seguito dai feriti e dai malati capaci di reggersi in piedi, occupa una rupe sul fianco avversario e fa credere che sia arrivato il colonnello Smith con il grosso dell'esercito. La diversione permette a Wood di ripiegare su una posizione migliore, dove respinge i successivi attacchi.
Il colonnello Wood è poi arrestato da Fitzgerald ed inviato a Madras.
Hyder Ali prende il forte di Hinavar, Basavarajdurga (V 1768) e distrugge presso Errad la colonna del capitano Nixon: 40 europei e 200 sepoy. L'unico prigioniero, il tenente Goreham, è utilizzato da Hyder Ali per aprire trattative con il capitano Orton, nella fortezza di Errad, che è catturato e deve consegnare la piazza.
Hyder Ali prende Caveripuram, saccheggia i dintorni di Madura, Tinnivelly, Caveri e risponde alle proposte di pace inglesi con richieste che sono ritenute troppo onerose (1768).

La Pace di Madras
La primavera seguente, mentre le forze inglesi sono ancora disperse nei presidi, Hyder Ali con 6.000 cavalieri compare di sorpresa davanti Madras, scarsamente difesa (29 III 1769), chiede un trattato e gli è accordato nel timore che saccheggi la città.
Le parti raggiungono la pace (3 VIII 1769) che prevede la reciproca restituzione dei territori occupati, nessuna indennità di guerra e sancisce un’alleanza difensiva. Mangalore è resa ai portoghesi.
Il ventiduenne Shri Nanjaraja Dalavai Bahadur rajà del Mysore muore nel palazzo di Seringapatam (1770), si crede avvelenato da Hyder Ali con una tazza di latte. Gli succede il fratello di un anno Shri Bettada Chamaraja VIII Bahadur (2 VIII 1770).
La pace è seguita da un trattato commerciale con le autorità della Compagnia a Bombay (8 VIII 1770), che conferma i privilegi del trattato del 1766.

Gli Effetti dell’Alleanza.
Hyder Ali organizza il proprio stato, favorendo l’agricoltura, l’artigianato ed il commercio, ma deve affrontare le incursioni dei maratti (1769-1772), invocando invano l’aiuto inglese in base al trattato d’alleanza difensiva. Gli inglesi sono però impegnati ad estromettere i francesi da Tanjore (1771-1773) e solo la morte del peshwa maratto Madhava Rao (1772) permette la riscossa. Tipu riconquista i territori perduti e la fortezza di Gooty, nell'Anantapur (1773).
Hyder Ali riprende l'espansione nel Malabar (1773) e toglie definitivamente ai portoghesi Mangalore (1774), ma deve nuovamente affrontare i maratti (1775-1779) che assediano la sua capitale Seringapatam. Anche questa volta gli inglesi non rispondono agli appelli di Hyder Ali, che riesce egualmente a respingere gli assalitori.
L'espansione nel Malabar riprende con l'occupazione del Coorg e di Chitadruga. Hyder Ali attacca Kozhikode (1776) inducendo il sovrano di Samoothiri a togliersi la vita. Il suo ufficiale Sardhar Khan occupa Thrissivaperur ("Città del Sacro Siva"), che gli inglesi chiamano Thrissur (1776). Tipu conquista la fortezza olandese di Kodungalur (1776), che è ripresa dagli olandesi due anni dopo. Anche Cochin è tolta agli olandesi (1776).
Il rajà Shri Bettada Chamaraja VIII Bahadur sparisce nel palazzo di Serangipatam (16 IX 1776), probabilmente avvelenato da Hyder Ali, ed il trono del Mysore passa al duenne Shri Khasa-Chamaraja IX Bahadur (27 IX 1776), figlio adottivo di una delle vedove.


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