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L'Epopea dei Fratelli Kolb

I Fratelli Kolb - Pionieri del Grand Canyon.
Ellsworth Kolb, di Pittsburgh, sta per imbarcarsi per la Cina in cerca di avventure quando è attratto da un cartellone pubblicitario che invita a visitare il Grand Canyon (riserva nazionale dal 1893), quindi vi si reca (1901) e trova impiego al Bright Angel Hotel, di proprietà di Ralph Henry Cameron. Dopo un anno Ellsworth Kolb ritorna a Pittsburgh per una vacanza, e trasmette il fascino del Gran Canyon al fratello minore Emery, che frattanto si è appassionato di fotografia, ma la famiglia non gli permette di partire se prima non trova un lavoro. Ellsworth torna al Grand Canyon e trova lavoro per Emery (X 1902), che parte portando con sé solo una fotocamera, una chitarra ed un’armonica. Il lavoro tuttavia è oramai sfumato. Emery apre uno studio fotografico a Williams (11 X 1902), e le foto più vendute sono quelle delle ballerine del saloon.
Privi dei permessi governativi ma appoggiati da Ralph Henry Cameron, i due fratelli approntano uno studio fotografico in una tenda sul ciglione meridionale del Grand Canyon (1902), per vendere le foto ai turisti. L’anno seguente si spostano in una gotta al termine del sentiero Bright Angel, ed iniziano la costruzione di un edificio in legno con due stanze (1904), in una delle quali è trasferita la camera oscura dalla grotta. L’acqua per sviluppare le foto è disponibile solo ad Indian Garden, a 7 chilometri di distanza e 914 metri di dislivello, ed i fratelli Kolb vi erigono un edificio da utilizzare come camera oscura (1906). Distrutto da un’alluvione, è ricostruito (1910). Solo nel 1932 Emery ottiene il permesso di procurare l’acqua a South Rim.
Nella primavera del 1903 William Beeson scopre le cascate di O’Neil Point (odierno Yavapai Point) che diventano la principale attrazione turistica del Gran Canyon. La Harvey Company apre il grande e suntuoso El Tovar Hotel (1905), incrementando notevolmente il numero di turisti, ma il personale dell’albergo entra in disaccordo con i fratelli Kolb. Emery sposa Blanche Bender (17 X 1905), ma la relazione tra i due fratelli peggiora. Da Emery e Blanche nasce la loro unica figlia Edith (9 VI 1908), anno in cui il Gran Canyon è dichiarato monumento nazionale. Frattanto aumenta il flusso di turisti, chiamati dudes. Emery dichiara di ritenersi l’uomo che ha fotografato il maggior numero di uomini e muli (più di 50.000 muli fotografati). I guadagni tuttavia non sono sufficienti, i fratelli quindi esplorano i dintorni per realizzare foto spettacolari (dalle capre alle rovine indiane), fanno da guide nelle escursioni e nelle cacce al leone di montagna nella Kaibab Forest. I pieghevoli e le cartoline da vendere ai turisti sono stampati dalla Albertype Company di New York.

Il Grande Viaggio sul Colorado.
L’avventura più spettacolare dei due fratelli è la navigazione sui fiumi Green e Colorado (chiamato Grand River fino al 1920), allo scopo di filmare il Gran Canyon.
La preparazione dura un anno, comprende la lettura dei libri pubblicati da chi ha già navigato alcuni tratti dei due fiumi, lo studio del percorso, la costruzione, a Detroit, di due barche in legno appositamente progettate (485,50 $), poi battezzate “Edith” e “Defiance”, la ricerca della miglior videocamera, che porta all’acquisto, a New York, di due modelli “usati solo una volta” e “provvisti di tutti i moderni accessori” (250 e 175 $), della pellicola e di altro materiale fotografico (500 $).
I due fratelli assumono come aiutante James “Jimmy” Fagan e si imbarcano a Green Riverr (9 IX 1911), in Wyoming, sul fiume omonimo. Durante la navigazione inviano alcune lettere al Coconino Sun, che le pubblica.
Dopo aver passato le rapide di Kettle Creek, una delle due barche è riportata a monte per filmare un altro passaggio (16 IX). Passano poi una serie di rapide e costeggiano le cascate di Ashley (17 IX), dove Ellsworth perde entrambi i remi. Le provviste sono cacciate o acquistate dagli insediamenti lungo il fiume, ed in uno di questi incontri i fratelli aiutano inconsapevolmente alcuni ladri di cavalli, fornendo loro informazioni (19 IX). Il tratto delle cateratte del canyon di Lodore richiede nove giorni (22-30 IX), disturbati dalla pioggia, al termine dei quali Jimmy abbandona la spedizione. Nel passaggio del Cataract Canyon le imbarcazioni subiscono lievi danni, che sono riparati al ranch dell’anziano esploratore Cass Hite (6-7 XI), dai navajo chiamato “Hosteen Pes'laki” (Uomo d’Argento, Silver Man). Passano poi il turbolento Marble Canyon ed entrano nel fiume Colorado (mattino del 18 XI); nel pomeriggio raggiungono le rapide di Soap Creek, uno dei punti più pericolosi del canyon, dove è morto Frank Brown (1889), presidente della Pacific Railway. Emery filma il fratello che conduce con difficoltà le due imbarcazioni oltre le rapide. A Rust Camp (16 XII) accendono un fuoco per segnalare a casa il loro arrivo, quindi arrivano a Bright Angel (17 XII), dove Emery scopre che la moglie Blanche è incinta ma ha problemi di salute, quindi la porta in treno all’ospedale di Los Angeles. I due fratelli ingaggiano il giovane minatore Hubert F. Lauzon e riprendono il viaggio (19 XII), superano sette rapide e giungono a Bass Cable, superano a piedi le pericolose Lava Falls ed arrivano alla cittadina di Peach Springs (5-6 I 1912), in Arizona. Dopo le ultime rapide, giungono a Pierce Ferry (13 I), alla fine del Grand Canyon, dove l’unico ostacolo è il fondale basso, infine giungono a Needles (ore 12:30 del 18 I), in California, dopo aver percorso 1.200 miglia in 101 giorni, superato 365 rapide (8 delle quali a piedi) ed un dislivello di 5.000 piedi, ed aver filmato circa 3.000 piedi di pellicola, dei quali è possibile ricavare 400 ottime vedute fotografiche. La primavera successiva Ellsworth percorre il tratto finale del Colorado da Needles (23 V) al golfo di California, sulla costa del Mexico.
I due fratelli, che chiamano il viaggio “Big Trip” (Grande Viaggio) e diventano famosi in tutti gli Stati Uniti.

Il Grand Canyon Film Show.
I fratelli iniziano una serie di proiezioni del Grand Canyon Film Show, a partire da San Francisco. A Boston Emery conosce il dottor Alexander Graham Bell, inventore del telefono, che organizza un incontro a casa sua e gli presenta suo cognato, il dottor Gilbert Grosvenor, presidente della National Geographic Society, questo organizza a sua volta un incontro a Washington.
Emery ottiene dal dipartimento dell’Interno il permesso di filmare la Danza del Serpente degli indiani Hopi nel villaggio Oraibi (21 VIII 1913), accompagnato da Theodore Roosevelt, al quale fa da guina nella caccia al leone di montagna.
I fratelli riprendono le proiezioni in giro per gli Stati Uniti (I 1914), ma con scarso successo economico. Il National Geographic Magazine pubblica un numero monografico (sei pagine) con un articolo di Ellsworth sul viaggio sul Colorado e la caccia di Roosevelt (VIII 1914). È filmata anche la lotta wrestling degli indiani Navajos ed il Rainbow Bridge, che gli indiani chiamano “Nonnezochi” (Arcobaleno Ghiacciato nella Roccia).
I fratelli ingrandiscono il loro studio con una terza stanza ad uso abitativo (1915) ed un teatro (con generatore a gas), dove Emery proietta giornalmente il filmato della navigazione sul Colorado, la cui durata è un'ora. Le proiezioni proseguono fino al 1976; è il film proiettato più a lungo nella storia del cinema. Nel 1932 è aggiunta una narrazione sonora, ma Emery continua a presentarlo personalmente. Negli ultimi anni i turisti vogliono vedere, più che il filmato, lo stesso Emery, l’ultimo pioniere vivente del Grand Canyon.

Contro la Fred Harvey Company.
La Fred Harvey Company erige un nuovo albergo a occidente del Bright Angel Lodge in modo da nascondere lo studio dei fratelli Kolb, poi sposta i recinti che ospitano i muli bloccando il Bright Angel Trail ed apre un negozio per turisti, che chiama Lookout Studio (1914), che molti turisti scambiano per lo studio dei Kolb.
La McMillan Publishing Company pubblica il libro di Ellsworth “Through the Grand Canyon from Wyoming to Mexico” (1914), e nell’introduzione Owen Wister denuncia i tentativi della Fred Harvey Company di monopolizzare il turismo nel Grand Canyon. La compagnia fa pressioni affinché l’introduzione sia modificata, ma Owen Wister risponde che lo farà solo se richiesto dai fratelli Kolb. Emery incontra gli inviati della compagnia nel vano tentativo di trovare un accordo (XI 1914), poi incontra personalmente Ford Harvey (VII 1915) e si accorda per la modifica dell’introduzione del libro per l’edizione successiva in cambio della promessa di cooperare negli affari, promessa che tuttavia è in gran parte disattesa.
Il tentativo di istituire un monopolio da parte della Fred Harvey Company è nuovamente denunciato in un articolo del Pittsburgh Dispatch. Il servizio forestale vieta ai fratelli Kolb di porre cartelli che indichino come raggiungere il loro studio e di istallare un megafono che annunci l’inizio del film.

La Grande Guerra.
Lo scoppio della guerra in Europa (1914) riduce il numero di turisti. Ellsworth raggiunge la costa orientale e chiede di essere arruolato come pilota, ma è ritenuto troppo avanti con l’età. Per dimostrare il contrario, dopo tre giorni di allenamento partecipa alla Maratona di New York ed arriva 378esimo su 1.200 iscritti, tuttavia non è arruolato, finisce in depressione ed offre invano al fratello un accordo per ritirarsi dall’attività (1915).
Ellsworth effettua quindi l’esplorazione del Black Canyon e quella difficile del fiume Gunnison, in Colorado (inverno 1916), con Julius Stone e Bert Loper, ed anche in questo caso realizza numerosi filmati.
Emery frattanto prosegue il Grand Canyon Film Show sulla costa orientale (inverno 1916-17), ma gli americani sono più interessati alla guerra in Europa. Le spese del viaggio sono ridotte offrendo proiezioni gratuite alle scuole ed alle associazioni in cambio del posto in cui dormire. L’entrata in guerra degli Stati Uniti (IV 1917) riduce ulteriormente il flusso dei turisti nel Gran Canyon. I due fratelli ottengono un permesso minerario presso il ranch di Bert Lauzon (1918), ma non trovano nulla ed il termine scade.
I due fratelli si accordano per alternarsi ogni due anni nella gestione dello studio, versando all’altro un affitto, Ellsworth inizia il primo biennio (1918).
Il dipartimento della guerra offre ad Emery il grado di tenente nella sezione fotografica del Signal Corps (18 VII 1918), Emery accetta ed ottiene la nomina (17 IX). Il Gran Canyon è dichiarato Parco Nazionale (1919) ed Emery ottiene dal direttore la rassicurazione che nessun cambiamento nella gestione sarà deciso finché dura la guerra.
Brant, della Fred Harvey, raccoglie tra la comunità del Grand Canyon fondi per la Croce Rossa, ma nessuno sa dove finiscano. Il quartier generale della Croce Rossa di San Francisco apre una sezione al Grand Canyon e nomina presidente Emery Kolb, ma la Fred Harvey utilizza lo scandalo dei fondi per cercare di metterlo in cattiva luce presso il direttore del Parco Nazionale.
Emery riceve l’ordine di recarsi alla scuola di fotografia presso la Columbia University a New York (10 X 1918) per ricevere l’addestramento, ed è raggiunto da Blanche ed Edith. Vi restano fino alla fine della guerra (30 XI 1918).

La Spedizione al Vulcano Novarupta.
Gilbert Grosvenor e Julius Stone, per conto della National Geographic Society, invitano Emery a partecipare ad una spedizione al vulcano Novarupta, sulla penisola del monte Katmai, in Alaska. Il vulcano è esploso in una delle più grandi eruzioni vulcaniche del secolo (6-8 VI 1912), ha distrutto la foresta e creato al suo posto la “Valley of Ten Thousand Smokes” (Valle dei 10.000 Fumi).
Emery è quindi contattato dal capo della spedizione, il professor Robert F. Griggs, dell’università dell’Ohio (18 XII 1918) ed accetta solo dopo aver chiarito che l’unico tratto di navigazione è quello da Kodiak a Katmai. Il compenso è di 225 $ mensili più le spese di viaggio da New York a Kodiak, famiglia compresa (Blanche ed Edith).
Le famiglie dei membri della spedizione restano a Kodiak. Emery salpa da questa cittadina sulla “Nimrod” (20 V 1919), giunge alla baia di Amali (21 V) e risale il fiume Katmai. Il campo base è posto alla confluenza con il Martin Creek, quello avanzato alla base del monte Katmai. La stagione è piovosa e ventosa. Gran parte del tempo è trascorso trasportando l’apparecchiatura ed i viveri tra i due campi, lasciando poco tempo per l’esplorazione della Valley of Ten Thousand Smokes. Gli esploratori si affacciano sul cono vulcanico ed osservano la lava bollente. Emery fotografa alcuni nativi, i cui villaggi sono stati distrutti dall’eruzione, ed avvista un orso.
Il professor Griggs si dimostra un pessimo organizzatore, arrogante, presuntuoso e sarcastico, litiga praticamente con tutti i membri della spedizione, ed utilizza pessima pellicola per le riprese, riservando quella migliore per usi personali. Dopo tre mesi la spedizione si reimbarca; Griggs litiga con il capitano della “Nimrod” a causa del prezzo del noleggio della nave, ma è costretto a cedere. Durante la navigazione, Emery discute con lui tre ore prima di riuscire ad ottenere una copia scritta del contratto d’ingaggio.

Il Secondo Viaggio sul Colorado.
Emery, Blanche ed Edith tornano al Grand Canyon (autunno 1919), dove la fine della guerra ha determinato un aumento del flusso di turisti, alcuni dei quali giungono non in treno, ma in automobile da Williams. Ellsworth termina il suo biennio di gestione dello studio (XII 1919), riprende le conferenze sull’esplorazione del fiume Gunnison e passa la maggior parte del tempo a Los Angeles. Emery alterna il lavoro allo studio con la presentazione del Grand Canyon Film Show negli Stati Uniti Orientali.
Emery ed Ellsworth, si incontrano nuovamente a Green River (6 IX 1921) per una seconda spedizione sul Colorado, questa volta per contro della Southern California Edison Company e dell’United States Geological Survey, con il compito di trovare il luogo adatto a costruire una diga per l’irrigazione e la produzione di corrente elettrica. I due fratelli hanno firmato contratti separati con la Edison Company ma decidono di dividere equamente spese e profitti. Alla spedizione, guidata da William R. Chenoweth, partecipano anche l’incaricato della Edison Company James M. Schenk, il fotografo Henry Rauch, E. C. La Rue, Harry Tasker ed il cuoco John Clogston.
La “Emery” è affiancata da nuove imbarcazioni, simili ma migliorate, fornite dalla Edison Company: la “Static”, la “Edison” e la “L.A.”. Il viaggio è simile al precedente e sono effettuate nuove riprese. Il momento più critico è l’incagliamento della “L.A.” alla confluenza con il Dark Canyon; è liberata solo il giorno successivo assieme alle carte appena tracciate, valutate 10.000$, la cui perdita avrebbe causato il fallimento della spedizione. Dopo 30 giorni gli esploratori giungono a Lee’s Ferry. Durante l’estate del 1922 il governo esplora con imbarcazioni a motore il tratto tra Lee’s Ferry e Dirty Devil River.

In Volo Sopra al Grand Canyon.
Ellsworth contatta il pilota R. N. Thomas per effettuare delle riprese aree sul Grand Canyon. Il vento ha fatto fallire i precedenti tentativi di sorvolarlo in mongolfiera e gli esperti hanno dichiarato impossibile l’impresa.
Ellsworth e Thomas decollano dal campo di Williams (8 VIII 1922) e dopo 40 minuti atterrano sulla pista provvisoria presso al Grand Canyon, lunga 500 piedi e larga 60, fermandosi a 10 piedi dallo strapiombo. Il giorno seguente i due sorvolano il Grand Canyon effettuando riprese.
Dieci giorni dopo Thomas ripete il volo per conto della Fred Harvey Company con a bordo un cineasta della Fox News Company, che mostra il filmato per gli Stati Uniti facendo credere che sia il primo volo sul Grand Canyon. La Santa Fe Railroad pubblica un lungo articolo sulla sua rivista (X 1922) con le foto ed un’intervista al pilota, ed utilizza il filmato a scopi pubblicitari, ma il ruolo di Ellsworth è tralasciato.

Corna Intrecciate.
Finanziati dal governo, i due fratelli organizzano una spedizione per raggiungere un altopiano ritenuto inaccessibile, da dove riportano i teschi di due antilopi con le corna intrecciate, che si sono uccise a vicenda in combattimento, ed una pellicola kodak perduta non si sa da chi.
Le relazioni tra i due fratelli Kolb peggiorano (fine 1922), iniziano a scambiarsi documenti per regolare le reciproche pendenze finanziarie (XII 1922), fissano sul Mississippi il confine delle rispettive tournee cinematografiche e firmano un atto notarile impegnandosi a non vendere la proprietà finché la situazione finanziaria non è chiarita (14 XII 1922). Le ragioni della rottura sono sconosciute, anche perché la corrispondenza personale di Ellsworth è andata distrutta ed Emery ha sempre mantenuto il riserbo, sia durante i loro dissidi che dopo.

Il Terzo Viaggio sul Colorado.
Il colonnello Claude H. Birdseye organizza un’esplorazione del Gran Canyon ed il Marble Canyon per conto della United States Geological Survey (USGS), contatta Emery (12 I 1923), lo scrittore, esploratore e cacciatore L.R. Freeman, che ha già utilizzato per esplorare il Glen Canyon l’anno precedente ed ottiene dalla Southern California Edison Company le tre imbarcazioni del viaggio precedente, da affiancare alla “Edith”.
Emery incontra Birdseye a Los Angeles (15 V 1923) e visita il cantiere navale di “Fellows and Stewart” a San Pedro, California, dove le quattro imbarcazioni, acquistate dal governo, vengono riparate. Emery è nominato responsabile per le imbarcazioni e chiede l’esclusiva delle riprese realizzate durante la spedizione, ottiene invece da Birdseye la promessa che tutte le riprese e le foto saranno a disposizione dei partecipanti.
Il gruppo si riunisce a Flagstaff (10-16 VII) e raggiunge Lee’s Ferry. Sono presenti Emery Kolb, Roger Birdseye (cugino di Claude), Freeman, H.E. Blake, l’ingegnere idraulico E. C. La Rue (fotografo ufficiale), Harry Tasker e F.B. Dodge, il cuoco Frank Ward, Frank Stoudt, Leigh Lint, i geologi Sidney Page e R. C. Moore, Blanche ed Edith Kolb con una giovane accompagnatrice: Ctherine Phal. L’unico assente è l’ingegnere topografico del governo R. W. Burchard, perché sua moglie ha recentemente partorito.
La prima parte del viaggio avviene su due autocarri, che trasportano le imbarcazioni, per la Highway 66, la Route 66 attraverso le montagne di San Francisco fino a Flagstaff (17 VII), da qui, per una stradina secondaria, raggiungono il ponte di ferro sospeso sopra il Little Colorado River, al Cameron’s Trading Post, attraversano le terre Hopi e Navajo fino al Cedar Ridge Trading Post. Lungo la strada alcuni curiosi si uniscono alla carovana, che ora conta 33 persone con 3 autocarri e 2 automobili. Le Echo Cliffs sono costeggiate fino a raggiungere il fiume Colorado ed infine Lee’s Ferry, rallentati dal caldo e dalle pessime condizioni della strada. Le imbarcazioni risultano danneggiate e devono essere riparate. La “Static” è ribattezzata “Mojave”.
La spedizione (10 uomini) si imbarca e parte (1 VIII); questa volta l’equipaggiamento comprende anche una radio-ricevente, ed il secondo giorno giunge la notizia della morte per avvelenamento del presidente Harding, il suo nome è quindi dato ad un tratto di rapide (President Harding Rapid). La vecchia “Mojave” si incaglia ed è perduta alle Spring Cave Rapid, le tredicesime rapide incontrate dalla spedizione. Le Boulder Rapids sono ancora più difficili e Blake vola in acqua tra gli scogli, uscendone fortunatamente illeso. Ai piedi dell’Hance Trail (18 VIII) le imbarcazioni sono raggiunte da una carovana di animali con i rifornimenti di viveri. È presente anche Edith che chiede al padre di navigare per un tratto del fiume, e dopo un primo rifiuto lo convince. Louise Scher Swinnerton scrive sul Coconino Sun un articolo esagerando il ruolo della sedicenne; la prima donna a percorrere le rapide del Grand Canyon.
Dopo una sosta ristoratrice al El Tovar Hotel (24-28 VIII) i dieci ripartono, e con loro c’è ora anche Herman Stabler, della Land Classification Branch. Il maltempo rende più imprevedibile il fiume, in particolare durante la notte in cui la spedizione è accampata in una grotta sabbiosa presso Lava Falls (18 IX). Alle 18:30 l’acqua inizia a salire, alle 20:00 Emery ritiene pericoloso tenere le barche in quel punto, prende una lanterna e si accerta con Lint che più a valle ci sia un posto migliore, ricordo della spedizione del 1911. Dopo due ore Freeman, Blake, Emery e Lint spostano due imbarcazioni nel nuovo campo. Alle 8 del mattino seguente l’acqua è salita già di 16 piedi e continua a salire; alle 18:00 ha raggiunto i 31 piedi (circa 10 metri). Il National Park Service invia da Peach Springs alcuni esploratori che non trovano traccia della spedizione. Il governo invia un aeroplano da Marsh Field ad esplorare invano il corso del fiume. Alcuni indiani segnalano due imbarcazioni vuote scese sul fiume. Nei due giorni successivi il livello dell’acqua scende di 14 piedi, la spedizione può ripartire, incontra una colonna di rifornimenti a Diamond Creek e raggiunge Needles (19 X), in California. Pochi anni dopo all’altezza del Black Canyon è eretta la diga di Hoover, riducendo la pericolosità della navigazione sul Colorado.

Acqua al Proprio Mulino.
Durante il viaggio Emery parla con i compagni scoprendo che non hanno accordi riguardo alla condivisioni delle immagini, nonostante le assicurazioni dategli da Birdseye. La Fox News produce un film sulla spedizione senza menzionare nei titoli il ruolo di Emery Kolb e senza inviargli una copia. Emery invece si attiene agli accordi, invia a Birdseye copie delle foto e dei negativi, poi lo incontra a Washington (III 1924). Birdseye gli permette di scegliere alcune fotografie della spedizione per averne una copia, ma non gli concede l’utilizzo del film e minaccia di togliergli il permesso di lavorare all’interno del parco.
Birdseye, Feeman e La Rue effettuano alcune conferenze con proiezioni, ma il nome di Emery compare in una parte del film troppo illuminata ed è quasi illeggibile, inoltre nel film, negli articoli e nelle interviste è presentato come un semplice battelliere. Emery inizia una nuova tournee cinematografica ma i posti migliori sono già occupati dai compagni di viaggio ed ottiene poco successo. Solo dopo un anno riceve una pessima copia del film realizzato da La Rue e può utilizzarne solo pochi spezzoni, infine riceve da Birdseye 55 foto, in gran parte duplicati di soggetti che ha lui stesso fotografato.
Emery invia una lettera di 70 pagine a Ralph Cameron chiedendo un’inchiesta al Dipartimento dell’Agricoltura e dell’Interno (18 VI 1925), ma Cameron lo sconsiglia di procedere.

La Rottura.
Ellsworth invia ad Emery varie proposte per regolare la situazione finanziaria ma sono tutte rifiutate (1923), infine i fratelli decidono di separare i loro affari. Per stabilire chi debba tenere l’attività e chi andarsene si affidano ad una moneta (due lanci su tre); Emery vince, Ellsworth ottiene una rendita mensile di 150 $ e si trasferisce a Los Angeles. Poco dopo l’accordo è registrato presso lo studio notarile Clark&Clark di Phoenix (12 VII 1924), in Arizona. Ellsworth torna allo studio solo saltuariamente. Emery paga regolarmente la rendita al fratello tranne in due occasioni: durante la depressione del 1932, anche perché Blanche ha difficoltà a lavorare, e nuovamente nel 1942, dopo il coinvolgimento degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale.

L’Espansione degli Affari.
Emery e la sua famiglia continuano ad espandere gli affari. Edith accompagna spesso il padre nelle sue esplorazioni fotografiche. Blanche si occupa della vendita dei souvenir, ospita in casa un club del bridge e spesso invita il marito come quarto giocatore, anche se il gioco non lo entusiasma.
Lo stato apre trattative con il governo federale per vendergli i diritti sul Bright Angel trail (“Cameron Bill”, 1924), mettendo in pericolo la sopravvivenza dello studio Kolb. Dopo alcune lettere ed alcuni articoli sui giornali, il Dipartimento dell’Interno da Washington assicura che ritiene utile il servizio dello studio Kolb nel parco e che intende proteggerne l’attività (14 VII 1924). La lettera offre definitivamente sicurezza all’attività. Con il permesso del servizio del parco, l’auditorium è ampliato (1925) ed allo studio sono apportate modifiche minori (1926). L’edificio diviene alto 5 piani con 23 stanze, ed oggi è iscritto nel registro nazionale dei luoghi storici. Emery ottiene dalle ferrovie l’allacciamento elettrico, eseguito a sue spese (X 1926); il prezzo è di 15 centesimi per kilowatt/ora.
Emery chiede al Servizio Forestale di poter utilizzare il terreno presso il ranch di Bert Lauzon per un campo di aviazione (1925), ed il permesso di realizzare un altro campo di aviazione sul costone settentrionale. L’area è ripulita utilizzando degli indiani Havasupai, tuttavia le case costruttrici di aerei declino l’invito di partecipare al progetto, principalmente per motivi di sicurezza. Anche la Stout Metal Airplane Company di Detroit, in Michigan, inizialmente rifiuta, ma l’imprenditore J. Parker Van Zandt è messo casualmente al corrente del progetto e le fa cambiare idea (14 VI 1927). Le trattative tuttavia si prolungano e Van Zandt ottiene la presidenza di una nuova compagnia aerea, la "The Grand Canyon Scenic Airways Inc”, che realizza un aeroporto 18 miglia a sud del costone meridionale del canyon.
La “Pathe Bray Motion Picture Company” invia una spedizione di 6 imbarcazioni e 13 persone, guidata da La Rue, a filmare i canyons di Cataract e Glen, ma questa si perde nel Glen Canyon. Le compagnie Associated Press ed United Press chiedono ad Emery di guidare una spedizione di soccorso sul fiume ma lui rifiuta ritenendo si tratti di una trovata pubblicitaria. Le ricerche partono egualmente ed il governo invia anche un aereo da trasporto Douglas C-1, che tuttavia ha un incidente decollando dall’aeroporto di Van Zandt. Emery e Blanche si recano a filmare i resti dell’aeroplano ma un ufficiale dell’esercito gli intima di distruggere la pellicola. Emery contatta l’amico F. C. Dodge, della USGS, ed ottiene la conferma dei suoi sospetti: la spedizione non ha mai raggiunto il Glen Canyon, ha effettuato riprese al Lee's Ferry, ha raggiunto via terra il Grand Canyon Village ed effettuato altre riprese sulle rapide ai piedi del Bright Angel trail e sull’Hermit Creek.
Durante i lavori di riassestamento del Bright Angel Trail il flusso di turisti è deviato per il Yaki Trail, Emery sposta la telecamera su questo percorso, la Fred Harvey Company piazza la telecamera al Maricopa Ponti e protesta con il sovrintendete del parco per la presenza della telecamera concorrente (autunno 1927), ma M.R. Tillotson ribadisce che entrambi i fotografi hanno gli stessi diritti e non ci sono basi legali per il reclamo.
Nell’agosto del 1928 Emery guida un’altra escursione fluviale, con due imbarcazioni, l’amico Louis Johnson (di New York), Dave Rust ed un ingegnere di New York, dall’Old Hite Ranch (Utat) per il Glen Canyon, compresa una deviazione via terra per il Forbidden Canyon fino al Rainbow Bridge. La spedizione passa tra il Vermilion Cliffs (nord) e l’Echo Cliffs (sud), poi il canyon si allarga, il Colorado accoglie il Paria River e giunge al Lee's Ferry. Qui Blanche raggiunge i viaggiatori con l’auto di famiglia e li porta all’imboccatura del Bright Angel Trail. Emery acquista le due imbarcazioni e le ripone nel garage, dove rimangono per anni a prendere la polvere.

I Fantasmi del Grand Canyon.
Glen Hyde, che ha già navigato sul Salmon River (Idaho), sui fiumi Fraser e Peace (Canada), costruisce una zattera, sposa Bessie ad Hansen (Idaho) e per la luna di miele si imbarca sul Colorado a Green River (20 X 1928), in Utah. Dopo 26 giorni di navigazione, compreso un bagno fuori programma della sposina nelle rapide di Cataract Canyon, la coppia si presenta allo studio Kolb per farsi fotografare (XI 1928), mostrando una copia autografata del libro di Ellsworth. Benché sconsigliati da Emery, i due proseguono il viaggio lungo le rapide, rifiutando inoltre i giubbotti salvagente che offre loro (17 XI). Sono visti l’ultima vola alle rapide di Hermit Creek (18 XI).
Emery si reca dal dottore a Phoenix (XII), gli è diagnosticata un’appendicite con il consiglio di operarsi quanto prima, ma appena ricoverato riceve un telegramma da R. C. Hyde, padre di Glen, che gli chiede di partecipare alle ricerche dei due sposi. Emery risponde affermativamente e prende il treno per il Grand Canyon. Il governo invia un velivolo che avvista l’imbarcazione presso Diamond Creek ed atterra sul campo d’aviazione inutilizzato realizzato da Emery. Il giorno seguente il pilota trasporta Emery, che riconosce l’imbarcazione. Emery, suo fratello Ellsworth giunto dalla California, il ranger James Brooks, M. J. Harrison e R. C. Hyde, partono da Peach Springs avanzando tra la neve. I primi tre con una zattera raggiungono il relitto. I bagagli sono stati messi in salvo (l’ultima data sul diario è 30 XI), ma non si trova altro che le impronte dei coniugi Hyde, chiamati quindi “The Ghosts of the Grand Canyon”. R. C. Hyde promette 1.000 $ a chi fornisce informazioni e negli anni seguenti propone inutilmente ad Emery di effettuare altre ricerche.
I turisti e gli impiegati locali inoltre dichiarano di aver visto il fantasma di una giovane donna vestita di bianco, con la sciarpa in testa e dei fiori in mano, percorrendo il North Kaibab Trail, lungo il ciglione settentrionale del canyon. Secondo la leggenda negli anni ’20 si è tolta la vita dopo aver saputo della morte accidentale del marito in un’escursione. Il fantasma è chiamato “The Wandering Woman” (La Donna Errante). Alcuni impiegati inoltre testimoniano l’avvistamento del fantasma di un bambino che nuota nel fiume.

Ultimi Anni.
Edith sposa il ranger Carl Lehnert (1920’), lascia lo studio e mantiene regolare corrispondenza con i genitori; dalla coppia nasce Emery Carl (1928). Ellsworth muore ad 83 anni a Los Angeles (1961).
Emery prosegue la sua attività fino alla morte, a 95 anni, nell’ospedale di Flagstaff. È sepolto nel cimitero dei pionieri, presso il Shrine of the Ages, nel parco del Gran Canyon. Il Park Service acquista lo studio (1976). Blanche muore nel 1960 ed Edith nel 1978.
L’archivio fotografico dello studio Kolb è conservato presso la libreria Cline dell’università della Northern Arizona. Lo studio è gestito dall’organizzazione nonprofit Grand Canyon Association, utilizzato come centro turistico e ristrutturato nel 2004. Oggi il Grand Canyon è visitato da circa 3 milioni di turisti ogni anno.


Link
www.azpbs.org/kolb

www.grandcanyon.org/
The Grand Canyon Association (GCA).


Opere dei fratelli Kolb:
Kolb, E. L. Through the Grand Canyon from Wyoming to Mexico.
New York : The MacMillan Company, 1914 (Out of print).

Through the Grand Canyon from Wyoming to Mexico
(with a forword by Owen Wister and a new preface by Barry Goldwater).
Tucson: University of Arizona Press, 1989 (Out of print).

The Papers and Journals Pertaining to the Kolb Brothers 1911-1912 Trip Through the Canyons of the Green and Colorado Rivers: Including the Journal of Hubert F. Lauzon, edited by William C. Suran.
Flagstaff: Northern Arizona University , 1989 (NAU Special Collections).

Kolb, Ellsworth and Emery. The Picture Story of a Great Adventure: Through the Almost impassable Rapids of the Grand Canyon of the Colorado River.
Parts 1 and 2, 1913 (NAU Special Collections).

"Grand Canyon Film Show"
Filmed and produced by Ellsworth L. and Emery C. Kolb. (NAU Special Collections).


Nota: Ralph Henry Cameron (1863 – 1953). Nato nel Maine (21 X 1863), si trasferisce sul Grand Canyon (1889) dove svolge attività terriere e minerarie, rende maggiormente agibile un vecchio sentiero dei nativi Havasupai che diviene il Bright Angel Trail, sposta tronco per tronco la Red Horse Station trasformandola nel Cameron Hotel (1902), che diviene anche il primo ufficio postale del Gran Canyon (1907). Si trasferisce in Arizona (1883), diviene sceriffo della contea di Coconino (1891, 1894-1898), entra nel comitato di supervisione dei conti (1905-1907), è eletto delegato dell’Arizona al Congresso degli Stati Uniti (1908-1912), poi senatore per il partito repubblicano (1921-1927). Dopo aver perso le elezioni (1926 e 1928), vive tra Los Angeles (California) e Yuma (Arizona) seguendo le attività minerarie in North Carolina, Georgia e California. Muore ottantanovenne durante un viaggio d’affari a Washington (12 II 1953) ed è seppellito nel cimitero American Legion del parco nazionale del Grand Canyon.


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