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La Battaglia di Vigo (22 X 1710).

Guerra di Successione Spagnola (1710).

I Franco-Spagnoli.
La flotta franco-spagnola rientrata delle Indie Occidentali sosta nella baia di Vigo, in Galizia.
La squadra spagnola ammonta a 3 galeoni da guerra (70, 54, 54 cannoni), 14 galeoni da trasporto scarsamente armati, 2 patacche ed una barca minore.
La squadra francese ammonta a 15 vascelli (56-60 cannoni in media), 3 fregate, 1 burlotto ed un avviso.
I forti sui promontori di Rande e Corbeiro sono restaurati, muniti di un fossato, di 8 cannoni di bronzo e 12 di ferro ciascuno. L'imboccatura della baia è chiusa con una catena dietro la quale sono alla fonda le navi da guerra, mentre quelle da trasposto sono all'interno: nell'insenatura di Ulló, l'isola di San Simón e presso Redondela. La milizia è mobilitata per partecipare alla difesa.
Il forte di Rande è presidiato da 200 marinai francesi e 150 spagnoli guidati dall'ammiraglio Chacón;, quello di Corbeiro è presidiato da due compagnie di marina e 200 miliziani guidati da Manuel de Velasco, altri 1.000 miliziani presidiano Vigo, 500 El Castro, 3 il forte di San Sebastián;, 1.000 nella baia di Teis e 3.000 di riserva.
In tutto 10.790 tra marinai e soldati, con 1.541 cannoni.
La falsa notizia che la flotta anglo-olandese ha lasciate le coste spagnole per le Indie Orientali e l'Inghilterra, induce gli spagnoli a rallentare i lavori di difesa. Tre navi da guerra francesi rientrano in patria.

Gli Anglo-Olandesi.
L’ammiraglio George Rooke, informato da un capitano portoghese, guida contro Vigo la squadra anglo-olandese.
La squadra inglese ammonta a 30-32 navi di linea e 7 burlotti, comprese la "Royal Sovereing" guidata da Rooke, la "Prince George" (110 cannoni) guidata dal viceammiraglio Hopson, la "Saint George" (96 cannoni) guidata dal contrammiraglio Fairbone e la "Triumph" guidata dal contrammiraglio Graydon; La squadra olandese ammonta a 20 navi di linea olandesi guidate dall'ammiraglio Van der Goes, assistito dall'ammiraglio Kallenberg e dal viceammiraglio barone di Wassanaer y Pieterfon; Il resto della flotta (non prende parte alla battaglia) comprende un centinaio di altre navi e burlotti inglesi ed olandesi, comprese 4 navi ospedale.
La flotta imbarca 10.000 ufficiali e marinai, 3.115 cannoni, 9.663 soldati inglesi guidati dal duca di Ormond e dal suo secondo Henry Bellasis, e 3.924 soldati olandesi guidati dal barone Sparr e dal brigadiere Pallandt.
A Finisterre si trova inoltre la squadra dell'ammiraglio Shovel Cloudesley.

La Battaglia.
La flotta anglo-olandese giunge al largo di Vigo (20 X), esplora le posizioni avversarie (21 X) e si avvicina alla città di Vigo (22 X). È richiamata la squadra di Shovel Cloudesley.
Il duca di Ormond con 4.000 uomini sbarca nella baia di Teis (ore 10:00 del 23 X) ed attacca il forte di Rande che dopo dura lotta è conquistato dai granatieri inglesi. Frattanto un altro corpo di fanteria sbarca sulla spiaggia di Domayo senza incontrare resistenza ed attacca il forte di Corbeiro; dopo un'ora i difensori fuggono.
L'ammiraglio Hopson con la "Prince George" ed altre 24 navi anglo-olandesi in linea rompe la catena che chiude la baia ed ingaggia un duello d'artiglieria a distanza ravvicinata con le navi franco-spagnole.
La netta superiorità numerica anglo-olandese in numero di navi e cannoni induce i francesi ad incendiare le proprie navi. Tutte le navi franco-spagnole sono affondate o catturate. Gli inglesi perdono solo la "Prince George". Lo scontro è chiamato battaglia di Vigo o di Rande.
Le truppe sbarcate occupano e saccheggiano Redondela ed il convento di San Francisco sull'isola di San Simón, poi attaccano la città fortificata di Vico ma sono respinte. Il principe di Barbanz&ocaute;n con la cavalleria scorta i carri con il materiale prezioso scaricato e non prende parte agli scontri.
Giunge l'ammiraglio Cloudesley Shovel con 20 navi da guerra (27 X), partecipa al sacco della navi avversarie ed alla riparazione delle prede danneggiate.
Rooke reimbarca le truppe e lascia la baia (30 X). L'ammiraglio Shovel ed i due contrammiragli con 27 navi da guerra, burlotti e le prede restano nella baia, effettuano alcune incursioni per procurarsi il cibo ma le truppe del principe di Barbanz&ocaute;n catturano alcuni prigionieri, quindi ripartono ().

Bilancio della Battaglia.
I franco-spagnoli perdono tutte le navi, 2.000 caduti e 2.000 feriti.
I francesi hanno 9 vascelli, una fregata, un avviso ed un burlotto affondate, 6 vascelli e 2 fregate catturate.
Gli spagnoli hanno 10 galeoni ed una nave minore affondati, 7 galeoni e 2 patacche catturate.
Gli anglo-olandesi hanno una nave persa, 800 caduti e 500 feriti, catturano 7 navi da guerra (6 francesi ed una spagnola) e 6-8-9 mercantili con un ricco bottino (gran parte dell'argento è già a terra). Altre fonti indicano 9 galeoni ed 8 navi catturate oppure 11 in tutto.
Durante il ritorno in Inghilterra affondano uno dei galeoni spagnoli ed una nave francese. Gli olandesi affondano una galeone, una patacca ed un'altra preda oramai incapaci di navigare.


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