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STORIA e WARGAME

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La Battaglia di Schellenberg (2 VII 1704).

Guerra di Successione Spagnola (1704).

La Marcia al Danubio.
Marlborough parte con l'esercito anglo-olandese da Bedburg (20 V), occupa Bonn (23 V), con una marcia forzata raggiunge ed occupa Coblenza (25 V la cavalleria, 29 V la fanteria), avanza verso Magonza, passa il Neckar a Ladenburg (3 VI), passa per Wiesloch (7 VI), invece di puntare su Philippsburg dove ha fatto costruire due ponti (ed è atteso da Tallard a Landau), gira per Sinzheim verso Lauffen protetto sul fianco dalla foresta Nera. A Mondelsheim (10 VI) si unisce agli imperiali guidati da Ludwind margravio del Baden e dal principe Eugenio di Savoia. Da Gingen (27 VI) procede lasciando Eugenio con 30.000 a Stolhofen a fronteggiare sul Reno Villeroi e Tallard, che sono a Strasburgo con 60.000 uomini.
Marlborough (dopo 250 miglia di marcia) con 200 squadroni, 96 battaglioni e 48 cannoni (40-50-70.000 uomini) fronteggia a Dillingen (a nordest di Ulma) Marsin e l’Elettore di Baviera trincerati con 60.000 uomini, avanza verso Balmershofen (30 VI) e raggiunge Amerdingen (1 VII), presso Donauwört, difesa dal generale d’Arco con 14.000 francesi.

I Franco-Bavaresi.
La città è presidiata da un migliaio di francesi guidati da Du Bordet. Il grosso occupa la posizione dominante sul colle ovale di Schelleberg: 16 battaglioni bavaresi, 6 battaglioni francesi e 4 reggimenti di cavalleria guidati da Giovanni Battista conte d'Arco e dal generale Alessandro de' Medici.
In tutto 13-14.000 uomini.

La Battaglia.
Il giorno successivo (2 VII) l’avanguardia inglese esce da Amerdingen e raggiunge il fiume Wörnitz (ore 12:00), dove gli inglesi costruiscono un ponte e fingono di erigere il campo mentre il grosso delle truppe riposa. Dopo una sosta di tre ore gli inglesi avanzano verso il colle di Schellenberg.
Gli inglesi attaccano in due colonne: a sinistra verso il colle, la fanteria inglese, a destra Ludwind margravio del Baden aggira il colle e lo assale alle spalle. L’artiglieria apre il fuoco (ore 15:00) ed il tenente generale van Goor avanza con la colonna di sinistra, 6.000 uomini scelti in tre linee con 8 battaglioni di supporto, 8 di riserva e 35 squadroni di cavalleria (16:15). Van Goor cade all'inizio del primo assalto. Gli attaccanti scoprono un fossato a 50 metri dalle fortificazioni avversarie, lo riempono di fascine ed attaccano i trinceramenti, ma avendo già utilizzato le fascine l'assalto è difficile e lasciano molte perdite.
Marlborough lancia un secondo assalto guidato dagli ufficiali veterano ma anche questo è respinto con gravi perdite. Il conte di Styrum è ferito mortalmente.
Anche il terzo assalto (ore 17:15) è respinto con gravi perdite.
La colonna di Ludwind margravio del Baden sfila non vista dalla guarnigione di Donauwört ed attacca di sorpresa il reggimento di Nectancourt, unico rimasto a presidiare il pendio meridionale e schierato su un’unica linea (19:30), che inizialmente li scambia per rinforzi. Gli alleati penetrano nelle difese dei franco-bavaresi e minacciano di tagliarli fuori dai ponti.
Marlborough lancia l’assalto frontalmente. I franco-bavaresi fuggono, subito inseguiti e massacrati dai 35 squadroni. I rinforzi dell’elettore giungono solo per assistere alla rotta.

Bilancio della Battaglia.
Gli sconfitti lasciano 9-10-12.000 tra caduti, feriti, prigionieri, dispersi ed annegati.
Gli allati hanno 1.400-1.500 caduti (6 generali) e 3.800-4.500 feriti, compresi molti ufficiali veterani.
Donauwört si arrende.


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