La Battaglia di NEWTOWN BUTLER (31 VII 1689).
Guerra d'Augusta - Guerra dei Re (1689).
Gli Orangisti.
Il colonnello William Wolseley esce da Enniskillen per soccorrere il castello di
Crom.
Gli orangisti avanzano in tre battaglioni. La colonna di destra è guidata dal
colonello Thomas Lloyd, detto "Little Cromwell", quella di sinistra dal
colonnello Zechariah Tiffan, quella centrale da Wolseley. La cavalleria forma
l’avanguardia e la retroguardia. I dragoni proteggono i fianchi. Sono presenti i
dragoni di James Wynne di Lurganboy.
In tutto 1-2.000 uomini.
I Giacobiti.
La cavalleria all’avanguardia, guidata dal brigadiere Anthony Hamilton e dal capitano
Lavallin, è attaccata dagli orangisti e ripiega sul grosso.
Il colonnello Justin MacCarthy, visconte di Mountcashel, si ritira da Crom, prende
posizione tra Newtown Butler e Wattlebridge, dietro uno stretto passaggio tra una
zona paludosa. Al centro 2 o 3 cannoni seguiti dalla cavalleria, alle ali la
fanteria ed i dragoni.
In tutto sono 3.600-4.000 uomini.
La Battaglia.
La fanteria orangista di Lloyd e Tiffan attacca per la palude.
Dopo la prima scarica dei cannoni giacobiti, gli 7 inservienti sono uccisi da un uomo
del reparto di lord Kingston. La cavalleria orangista carica attraverso il passaggio
e mette in fuga la cavalleria giacobita verso Watter Bridge, la raggiunge e la
sconfigge. La fanteria giacobita è messa in fuga ed inseguita fino a notte
inoltrata, al grido "No Popery, No Mercy".
Lord Moutcashel tenta di farsi uccidere, perde il cavallo, è ferito e
catturato (ma riesce a fuggire, 21 XII).
Bilancio della Battaglia.
Gli orangisti hanno poche perdite, catturano molto materiale, tutte le bandiere ed i
tamburi.
I giacobiti lasciano 2.000 caduti (compreso il maggiore Fraine e 400 ufficiali), 500
annegati nel Lough Erne e 500 prigionieri, compresi molti ufficiali. Solo 600 uomini
tornano a Dublino, dove il brigadiere Anthony Hamilton ed il capitano Lavallin sono
processati.