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La Battaglia di Falkirk (17 I 1746).

Guerra di Successione Austriaca (1746) - Rivolta del ’45.

I Giacobiti (Stuart).
Il principe Carlo Edoardo Stuart, detto "Nuovo Pretendente" o "Bel Principe Carlo", raduna le sue truppe a Plean Moor, tra Falkirk ed il suo quartier generale a Bannockburn. Il raduno avviene lentamente in quanto le truppe credono che si tratti di una rivista e lo schieramento è ultimato verso mezzogiorno.
Dopo aver atteso invano il nemico, Carlo Edoardo ordina di avanzare in tre colonne, due avanzano per la pianura a ovest della foresta di Torwood, la terza, guidata dal lord John Drummond, segue la strada che attraversa la foresta con il compito di fare da esca.
I giacobiti passano il Carron, raggiungono le alture della piana di Falkirk Moor, terreno a loro favorevole, ed avanzano verso l'accampamento avversario, con l'ala destra protetta da un acquittrino.

L'ala destra è guidata da lord George Murray e l'ala sinistra dal generale O'Sullivan. Sono presenti il clan Maclauchlan ed il reggimento di cavalleggeri di John Murray di Broughton (60-80 uomini). L'artiglieria è rimasta indietro durante la marcia.
In tutto 5-6-8.000 uomini: 360 cavalieri), 3.800-4.000 highlanders armati di spadoni ed asce e 2-4.000 miliziani delle Lowland. Sono riconoscibili per le coccarde bianche.

I Regi (Hannover).
Il generale Henry Hawley, soprannominato “Hangman” per la sua dura disciplina, secondo la tradizione trascorre la mattinata a Callander House, con la contessa di Kilmarnock.
All'accampamento regio giunge la notizia dell'arrivo della colonna di highlander attraverso il bosco ma l'assenza del generale Hawley ritarda una reazione. Arriva poi un contadino che avvisa dell'arrivo delle altre due colonne da sud (ore 13:00). Hawley ordina alle truppe di schierarsi davanti all'accampamento, obbligandole a sospendere la preparazione del pranzo, ma alla notizia che gli avversari stanno già passando il Carron a Dunnipace raggiunge rapidamente il suo esercito perdendo il cappello per strada. Frattanto invia 3 reggimenti di dragoni ad occupare le alture di Falkirk Moor ed ordina alla fanteria di seguirli con la baionetta innestata.
I regi si schierano più in basso dei loro avversari:

L'ala destra è guidata dal maggiore Huske, il centro dal generale Hawley e l'ala sinistra dal brigadiere Cholmondeley. L'artiglieria ammonta a 10 pezzi, ma rimangono impantanati ai piedi delle colline.
In tutto 7.000-7.800-8.00-8.500 uomini, compresi 5.488-6.500 regolari (700-819 dragoni), 1.600 miliziani e 500-1.000 highlander. I veterani dalle Fiandre, già alle battaglie di Dettingen e Fontenoy, sono addestrati a tirare su tre file, 2 colpi al minuti. I regi sono riconoscibili per le coccarde nere.

La Battaglia.

La Carica dei Dragoni Regi.
Un violento temporale rimanda l'inizio della battaglia; vento e pioggia sono in faccia ai regi, che inoltre sono schierati più in basso dei loro avversari. Le alture al centro impediscono alle ali di vedersi. Tra l'ala destra regia e la sinistra giacobita si trova uno stretto avvallamento.
Dopo un quarto d'ora, sebbene il centro della sua seconda linea non abbia ultimato lo schieramento, il generale Hawlwy ordina al colonnello Ligonier di attaccare. Hawlwy era maggiore del reggimento dragoni Evans alla battaglia di Sheriffmuir (1715) e si è convinto che gli highlander non resistono alle cariche di cavalleria, ma l'ordine sorprende Ligonier ed i suoi ufficiali.
Ligonier effettua alcune deviazioni per sviare il fuoco avversario ma lord Murray teme che i cavalieri stiano coprendo un corpo di fanteria ed ordina di non aprire il fuoco, invia invece il colonnello Roy Stuart e Anderson (già alla battaglia di Preston) a riconoscere le posizioni avversarie. Saputo che non ci sono corpi di fanteria dietro ai dragoni, Murray guida i suoi in avanti, armato di spada e targa.
I dragoni regi attaccano e si trovano di fronte la prima linea giacobita, dai Macdonalds di Keppoch (ala destra) ai Fraser (centro), ed aprono il fuoco con le pistole. Gli highlander ricevono l'ordine di rispondere al fuoco, la raffica abbatte numerosi dragoni e mette in fuga i reggimenti Hamilton e Ligonier che scappano verso Falkirk, portando con sé anche anche una compagnia del reggimento Glasgow. I dragoni del reggimento Cobham sfondano la prima linea degli highlander ma si trovano circondati dal clan Macdonalds. Il capo del clan Clanranald rimane intrappolato sotto il corpo di un cavallo ed è salvato da uno dei suoi uomini. I dragoni sono costretti a ritirarsi, subiscono ancora una raffica di fuoco da parte degli highlander e raggiungono il reggimento di lord Lovat.
Alcuni dragoni fuggono fino ad Edimburgo.

Il Contrattacco degli Highlander.
Lord George Murray ordina ai Macdonald di Keppoch di non inseguire gli avversari e mantenere i ranghi, ed invia lo stesso ordine agli altri due reggimenti Macdonald. Tuttavia alcuni ufficiali highlander raccolgono le pistole dei dragoni caduti e gran parte degli uomini del clan Macdonald si lancia all'inseguimento, trascinando con sè i clan al centro.
L'ala sinistra della prima linea regia apre il fuoco contro gli highlander lancianti all'inseguimento, che rispondono al fuoco, impugnano la spada e caricano gli avversari.
L'impeto degli highlander mette in fuga i regi. Resistono solo il reggimento Barrel e parte dei reggimenti Prince e Ligonier. Il generale Hawley è costretto a fuggire con le proprie truppe. Il colonnello sir Robert Munro di Foulis, abbandonato dai suoi uomini, è attaccato da 6 highlander del reggimento Lochiel, si difende con la sua mezza-picca, uccide due assaltori, con un colpo di pistola abbatte il terzo che tuttavia, prima di morire, lo uccide con due fendenti del suo claymore. Presso di lui è ucciso suo fratello, il medico Munro di Obsale.
Gli highlander inseguono i regi ma subiscono sul fianco il fuoco dei reggimenti regi ancora al loro posto, e si ritirano in disordine dietro l'altura.
I clan Cameron e Stuart di Appin subiscono il fuoco avversario da dietro l'avvallamento e sono costretti a retrocedere. Donald Cameron di Lochiel è ferito da un colpo di moschetto e deve lasciare la battaglia.
I granatieri del reggimento Barrel recuperano 3 cannoni e li riportano nell’accampamento.
Il maggiore Macdonald del reggimento Keppoch durante l'inseguimento si spinge da solo troppo in avanti, e mentre torna indietro è catturato dal reggimento Barrel, che ha scambiato per amico.

L'Intervento di Lord Murray.
Lord George Murray avanza con la brigata Athole per unirsi all'inseguimento ed ordina al colonnello Ker di avanzare con la riserva sull'altra ala. Lord Murray tenta invano di fermare la ritirata dei Macdonald, scopre che i tre reggimenti, ai quali si sono uniti i dragoni di Cobham, stanno coprendo la fuga del resto dei regi e poichè dispone di soli 6-700 uomini decide di rimanere fermo. È raggiunto da Lord John Drummond con i picchetti irlandesi, da altri ufficiali che consigliano inutilmente di ritirarsi, infine da Carlo Edoardo Stuard, che approva la sua proposta di occupare Falkirk aprofittando della confusione dei regi.
Carlo Edoardo rimane in alcuni edifici presso la collina, frattando Drummond (figlio di lord Strathallen) ed Olipant (figlio di Gask) entrano a Falkirk travestiti da civili e scoprono che il generale Hawley ha incendiato l'accampamento, abbandonato la città e si è ritirato a Linlithgow. Lord Murray con 1.500 uomini occupa Falkirk e cattura alcuni ritardatari. Il resto degli higlander, compresi numerosi ufficiali, passa la nottata dispersa sulle colline di Falkirk Moor senza conoscere l'esito della battaglia e la sorte di Carlo Edoardo Stuard.
La stanchezza per la marcia del giorno prima e della battaglia, e la dispersione delle truppe, impedisce a Carlo Edoardo Stuard di iseguire i regi.

Bilancio della Battaglia.
Lo scontro è durato 20 minuti. È chiamato anche "Battaglia di Falkirk Muir" o "Seconda Battaglia di Falkirk".
I giacobiti hanno 40-50 caduti (2-3 capitani) e 70-80 feriti, catturano 7 pezzi impantanati, numerose bandiere e stendardi, tutti i bagagli e numerose provviste. Altre fonti elevano i caduti giacobiti a 500 (Hawley) o 1.200 uomini.
Tra i feriti ci sono lord John Drummond, Donald Cameron di Lochiel e suo fratello, ed il medico Archibal Cameron.
Alcuni prigionieri del clan Camernon passano dalla parte giacobiti.
I regi lasciano 250-280-300-400-420 caduti (70 caduti compresi 16 ufficiali), feriti e dispersi, e 300 prigionieri. Tra gli ufficiali caduti ci sono il colonnello sir Robert Munro di Foulis, il colonnello Whitney (del reggimento dragoni di Ligonier), il colonnello Biggar (del reggimento Munro), il colonnello Powell (del reggimento Cholmondeley), 5 capitani ed un tenente del reggimento Wolfe, 4 capitani e 2 tenenti del reggimento Blakeney.
Il maggiore Macdonald (l'unico prigioniero) è portato ad Edimburgo e pochi mesi dopo è giustiziato. Il capitano inglese Cunningham, comandante dell’artiglieria, è processato e radiato dall’esercito.
Il generale Henry Hawley si ritira ad Edimburgo.

Il giorno dopo la battaglia, a Falkirk avvengono due episodi che riaccendono le rivalità tra clan highlander.
Lord Kilmarnock butta a terra il cappello con la coccarda nera di un haighlander, ignaro che si tratta di uno dei Cameron catturati e passati con i giacobiti. I Cameron, offesi dal gesto, cacciano Lord Kilmarnock dalla città.
Un highlander del clan Keppoch trova un moschetto abbandonato dagli sconfitti, toglie la palla e spara per divertimento, gesto usuale tra i soldati (benchè vietato dagli ufficiali). Il moschetto però era stato erroneamente caricato con due palle ed il colpo ferisce mortalmente Macdonell, secondogenito di Glengary. Molti guerrieri del clan Glengary abbandonano l'esercito.


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