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STORIA e WARGAME

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La battaglia di DUNKELD (21 VIII 1689).

Guerra d'Augusta - Guerra dei Re (1689).

Gli Orangisti.
Il paese di Dunkeld, privo di fortificazioni, è difeso da un reggimento di 800-1.200 reclute delle Lowland del reggimento arruolato in marzo dal covenanter Richard Cameron guidate dal 28enne colonnello William Cleland (già alle battaglie di Bothwell Brig e Drumclog).
Sono armati di moschetti, picche, roncole ed alabarde.

I Giacobiti.
Il colonnello Alexander Cannon, chiamato "L’Inetto Successore di Dundee", guida 3-4-5.000 highlander giacobiti, chiamati "The Bloody Irishes" dagli avversari. I bagagli sono portati da un migliaio di cavalli.

La Battaglia.
I giacobiti attaccano il paese da quattro direzioni (ore 7:00). Due squadroni bloccano il guado del fiume Tay, presso la cattedrale, per impedire la ritirata agli orangisti.
Gli attaccanti respingono i difensori dai posti avanzati, penetrano nel paese ed ingaggiano una serie di combattimenti casa per casa.
Il colonnello William Cleland cade al primo assalto (ore 8:00) ed il comando è preso dal maggiore Henderson, ucciso poco dopo, sostiuito quindi dal capitano George Monro. I picchieri Cameron respingono il secondo assalto, anche se il tenente Stewart cade mentre difende una barricata.
Gli orangisti, a corto di munizioni, tolgono le palle di moschetto dalle porte e dai muri degli edifici, si asseragliano nella cattedrale e nella residenza del marchese di Atholl. Il capitano Monro incendia il resto del paese e costringe i giacobiti a ripiegare (ore 12:00). In una delle case incendiate muoiono una sessantina di giacobiti.
I giacobiti a corto di munizioni rifiutano di tornare all’attacco e rispondono alle esortazioni di Alexander Cannon dicendo di essere pronti a combattere uomini ma non ad incontrare demoni.
George Monro ottiene la promozione a maggiore.

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