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La Battaglia di CAVAN (11 II 1690).

Guerra della Lega d'Augusta - Guerra dei Re (1690).

Giacomo II, informato che gli orangisti marciano contro Cavan, invia a presidiarla suo figlio James FitzJames duca di Berwick.
I giacobiti giungono presso Cavan (10 II) ma all’alba del giorno seguente la cittadina è occupata dagli orangisti guidati brigadiere William Wolseley: 700 fanti e 300 tra cavalieri e dragoni composti da truppe inglesi e di Enniskillen.
Il duca di Berwick e dal brigadiere Nugent attaccano in due colonne: in tutto dispongono di 800 irlandesi, compreso uno o due squadroni di cavalleria.
Gli orangisti sono schierati dietro i muri e le siepi di Cavan. All’ala destra la cavalleria giacobita mette in fuga quella orangista ma all’altra ala gli orangisti, superiori numericamente, respingono gli attaccanti, che ripiegano in un forte. Anche l’altra ala giacobita quindi si ritira. Berwick ha il cavallo ucciso sotto di sè e fugge a stento.
I giacobiti lasciano 200 caduti, compreso il brigadiere Nugent ed alcuni ufficiali, oltre a 10 ufficiali prigionieri (compresi William Nettervil, Daniel O’Neil, O’Bryen e George Macgee).
Gli orangisti lasciano 50 caduti, compreso il maggiore Trahern, i capitani Armstrong e Maio, e 60 feriti. Wolseley incendia Cavan e torna ai quartieri invernali.


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