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La Battaglia Navale di CAPO BEACHY (10 VII 1690).

Guerra della Lega d'Augusta (1690).

Le flotte si scontrano presso Capo Beachy (Beachy-Head), nome storpiato in Bévéziers dai francesi e Pevensey dagli Olandesi.
La data gregoriana è il 10 luglio e quella giuliana in uso all’epoca in Inghilterra è il primo luglio, lo stesso giorno della battaglia di Boyne.

Gli Anglo-Olandesi.

In tutto 56-60 vascelli (60-80 secondo i francesi), 3.800-3.850-3.900 cannoni e 23.000 marinai ed ufficiali.

I Francesi.

È presente anche Jean Bart sull'"Alcyon", con compiti di esplorazione.
In tutto 60-70-75 vascelli di linea (7 con più di 80 cannoni), 5-6 fregate, 18-22 navi minori (20 burlotti), 4.122-4.200-4.600 cannoni e 27.500-28.000 marinai ed ufficiali.

La Battaglia.
La battaglia si sviluppa su un fronte di 10 chilometri.
Al centro gli inglesi cannoneggiano dalla lunga distanza, mentre le ali serrano le distanze contro i francesi.
La francese "Valliant" (48 cannoni) respinge l'attacco di un'avversaria da 98 cannoni.
La retroguardia dei coalizzati è poi raggiunta dal centro che però lascia un varco tra sé e l’avanguardia. I francesi approfittano del varco per attaccare sia l’avanguardia che il centro avversari. Gli olandesi sono presi tra due fuochi e subiscono pesanti perdite.
Il vento cade ed impedisce ai francesi di insistere nell’azione (ore 21:00). Gli anglo-olandesi si sganciano. Tourville non ordina la caccia e mantiene la formazione, che obbliga a ridurre la velocità, fino a Downs.

Bilancio della Battaglia.
Secondo una stima sono state sparate 20.000 cannonate.
Gli inglesi perdono una nave; tra gli ufficiali caduti ci sono i capitani Botham, Pomeroy e due capitani dei reggimenti di marina. Torrington è assolto dalla corte marziale ma non è più richiamato in servizio.
Gli olandesi perdono e 4-6-7 navi e numerosi uomini, tra i quali i contrammiragli Jan Dick, Brackel ed il capitano Nordel.
Altre fonti indicano 9 vascelli anglo-olandesi affondati e 12 incendiati poco dopo, oppure 5 persi in battaglia e, il giorno successivo 4 incendiati e 3 fatti saltare perchè troppo danneggiati.
I francesi hanno perdite lievi e dichiarano di aver affondato 16-17 navi avversarie.
È la più grande vittoria navale francese del secolo. Luigi XIV esclama "Je Suis Maître de la Manche" (Sono Padrone della Manica).


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