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LE OFFENSIVE DEI COALIZZATI (1695)

Guerra della Lega d'Augusta.

Guerra della Lega d’Augusta - La Situazione Internazionale.
L’Europa è colpita da un inverno freddissimo. A Versailles il vino giaccia nelle brocche.
Luigi XIV impone una tassa straordinaria (capitazione), anche alla nobiltà ed al clero (con il permesso di papa Innocenzo XII), ma ottiene solo un terzo dell’ammontare previsto. La Francia effettua drastici tagli al bilancio della marina. Un nuovo raccolto pone fine alla carestia in Francia.
In Piemonte Vittorio Amedeo II duca di Savoia conduce trattative segrete separate con la Francia e riduce al minimo l'attività militare. Deve tuttavia fornire 25.000 uomini agli austriaci che assediano Casale. Il governatore francese Creanu, secondo gli accordi tra Luigi XIV e Vittorio Amedeo II, consegna la piazza ottenendo che le fortificazioni siano distrutte.
In Inghilterra muore la regina Maria Stuard (2 II). La legge sulla censura della stampa decade (3 V 1695) e non è più rinnovata permettendo un'ampia diffusione dei giornali.
Il Circolo di Slesia, dopo 7 anni di trattative, deve essere reso all'Austria da parte dell'Elettore Federico III duca di Brandeburgo, che tuttavia rivendica i diritti sui ducati di Liegnitz, Brieg, Wohlau e Jägerndorf (per i quali la Prussia scatenerà la Prima Guerra Slesiana).

Guerra della Lega d’Augusta - Gli Alleati Riprendono Namur.
Muore il maresciallo François Henri de Montmorency-Bouteville duca di Lussemburgo (4 I 1695), sostituito sul fronte dei Paesi Bassi dall’incompetente maresciallo Villeroy "Le Charmant", affiancato dal duca del Maine (illeggittimo di Luigi XIV).
Villeroy fissa il quartier generale a Tournay, fortifica la linea di Ypres, dalla Scheda alla Lys, e vi dispiega i suoi 90.000 uomini. Louis François de Boufflers con 12.000 uomini presidia la Sambre.
Gli anglo-olandesi sono a Ghent guidati da Guglielmo III, un grosso esercito guidato l’Elettore di Baviera è presso Bruxelles; un contingente composto in gran parte da brandeburghesi è presso Huy.
Guglielmo III effettua una finta verso la costa (VI) minacciando Dunquerque, Ypres e Touray, che i francesi rinforzano, lascia Vaudemont in Fiandra a fronteggiare Villeroy e torna indietro. Villeroy promette la distruzione del contingente di Vaudemont entro 24 ore, ma Vaudemont con un’abile ritirata si rifugia a Ghent.
Guglielmo III frattanto si unisce all’Elettore Massimiliano duca di Baviera ed alle truppe del Brandeburgo, saccheggia Dixmude, Huy, assedia e costinge alla resa Namur (2 VII - 5 IX). Guglielmo III lascia l’esercito ai quartieri invernali e riparte per l’Inghilterra (10 X).
La flotta anglo-olandese guidata da Berkeley attacca Saint Malò (VII 1695), in Bretagna, ma dopo tre giorni di combattimento è respinta lasciando gravi perdite. La flotta inglese bombarda Granville, Calais e Dunquerque.
Sul Reno quest'anno non si hanno operazioni di rilievo.

Guerra della Lega d’Augusta - Gli Alleati in Catalogna.
In Catalogna i francesi subiscono un’imboscata a Sant Esteve (1 III), presso Castelfollit, lasciano 500 caduti ed altri 500 nel tentativo di inseguire gli spagnoli.
Gli inglesi preparano 4 reggimenti (3.000 uomini) guidati dal brigadiere Stewart da inviare da Russel a Cadige, per un attacco a Tolone o a Marsiglia, congiuto ad un’offensiva terrestre del duca di Savoia. La mancanza di paghe causa l’ammutinamento di 4 compagnie a Salisbury (III).
La flotta anglo-olandese guidata da Russel effettua una serie di scorrerie facendo base a Cadige, bombarda Palamos, obbliga Tourville a rimane a Tolone, blocca Marsiglia (principale porto delle galere) e mette in crisi le rotte francesi per il levante.
Gli spagnoli assediano Hostarlique/Ostalric e Castefollit de La Roca ma ripiegano per l’arrivo di 3.000 cavalieri ed 8.000 fanti francesi (19 V).
Il duca di Escalone è destituito da vicerè, al suo posto è nominato Francisco Antonio de Agurto marchese di Castañaga, che affida la difesa della provincia alla guerriglia. Il maresciallo Louis Joseph duca di Vendôme sostituisce Noailles, abbandona Castefollit de La Roca facendo demolire le fortificazioni (VII).
Gli alleati portano via mare in Catalogna George principe di Assia-Darmstadt con 2 reggimenti imperiali (tedeschi, valloni ed irlandesi) ed uno bavarese, pagati dalla Spagna.
Palamos è bombardata da due vascelli inglesi (7 VIII). Due giorni dopo Russel sbarca 2 reggimenti inglesi (3.000 uomini) ed uno olandese (500 uomini) guidati dal conte di Nassau presso la città, a San Feliu de Guíxols (9 VIII), e respingono un corpo di cavalleria francese. Gli anglo-olandesi sono raggiunti, a marce forzate, da 12.000 spagnoli e dagli imperiali del principe d’Assia.
Palamos è assediata. Vendôme si accampa poco distante. La flotta bombarda la città (12-13 VIII), poi giunge notizia dell’arrivo della flotta francese (30 vascelli), le va incontro ma la trova ancora a Tolone.
Vendôme demolisce le fortificazioni di Palamos e ripiega a Gerona, costretto da una malattia a rimanere inattivo. Gli spagnoli riprendono Hostalrique.
Russel lascia a Cadice una squadra guidata dal vice ammiraglio David Mitchell (X 1695), con sir George Rooke, e rientra in Inghilterra a prendere altre truppe.

Guerra della Lega d’Augusta - La Spedizione di Wilmot.
Il commodoro Wilmot/Wilmott prepara la quarta ed ultima spedizione inglese contro le colonie francesi in America, ma le difficoltà finanziarie ritardano la partenza di tre mesi. La spedizione comprende 23 vascelli da guerra e 1.700-1.800 soldati guidati dal colonnello Lillingston (II 1695).
William Beeston, governatore della Giamaica, raccoglie alcuni filibustieri, ne affida il comando al colonnello Beckford. Gli spagnoli forniscono una flotta guidata dal generale Andrés de Pez e 1.500 uomini.
Jean Ducasse, informato dei preparativi, rafforza le difese di Petit-Goâve e di Léogane, sulla costa sud-occidentale di Santo Domingo.
Inglesi, filibustieri e spagnoli si radunano all’isola di Samana e saccheggiano le coste di Santo Domingo da capo Français a Port-de-Paix (V-VII 1695). La spedizione è ostacolata dall stagione e dai disaccordi tra Wilmott (marina) e Lillingston (esercito) e quelli con gli spagnoli. Una pestilenza colpisce le truppe giunte dall’Inghilterra e mette fuori combattimento il 61% della forza impiegata, inducendo gli invasori a ritirarsi.
Le perdite francesi più gravi sono tra gli abili ufficiali, tra i quali Bernanos.
Le attività militari tra Santo Domingo e Giamaica calano d’intensità fino alla fine della guerra. I filibustieri dei Caraibi invece, quasi debellati prima dell’apertura delle ostilità, sono saliti a 2.000 uomini.
I corsari francesi catturano nell'Oceano Atlantico numerosi mercantili inglesi provenienti dalle Barbados e cinque grosse navi provenienti dalla Indie Orientali, facendo un ricco bottino.


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